Leclerc: ecco cosa manca ancora a questa Ferrari

Leclerc: ecco cosa manca ancora a questa Ferrari© Getty Images

L'ottima prestazione in gara, con il podio in Arabia Saudita, ha evidenziato un dettaglio tecnico ancora da perfezionare, mentre il degrado delle gomme è un aspetto sotto controllo

Fabiano Polimeni

11.03.2024 ( Aggiornata il 11.03.2024 09:34 )

Tutto un altro film rispetto alle notti d'Arabia di un anno fa, quando la Ferrari naufragava con le gomme dure in gara. Leclerc sul podio conferma i progressi compiuti dalla SF-24, non ancora sufficienti per sfidare Red Bull per la vittoria.

Un risultato maturato in "configurazione Bahrain", essendo rimasta nel box l'ala posteriore meno carica, introdotta per il week end di Jeddah. Tornerà utile nel prossimo appuntamento, ancora velocissimo, di Melbourne, dove provare ad azzardare ancora.

Cosa manca ancora a questa Ferrari, a mezzo secondo (e poco meno) di ritmo sul giro da una Red Bull che può correre ancora in controllo dei Gran Premi?

Ferrari, attivazione delle gomme lenta

"Non penso che sul DRS che al momento ci manchi qualcosa, è chiaro che faremo ulteriori analisi dopo questo week end per capire esattamente quali sono ancora i nostri punti deboli e provare a migliorarli", l'analisi di Leclerc nel dopogara. 

"Nemmeno il degrado gomme è stato un fattore, piuttosto si è trattato del mandare in temperatura la gomma: abbiamo faticato un po' di più nel portarle alla giusta temperatura per poter spingere. Il dover superare delle macchine nella fase di preparazione della gomma ha reso la cosa ancor più difficile. Resta un aspetto più insidioso per noi di quanto non lo sia al momento per Red Bull, è dove hanno aperto il distacco, che è rimasto poi più o meno stabile nel finale, quando era troppo tardi per metterli sotto pressione".

Un aspetto emerso su un circuito affatto aggressivo sugli pneumatici, dall'asfalto molto liscio e sul quale valutare meglio il modo in cui la monoposto fa lavorare le gomme. È la fase di attivazione dove compiere un passo in avanti.

"Alla ripartenza è stato piuttosto difficile perché le gomme erano un po' fuori dalla finestra, tutti in un modo o nell'altro hanno fatto fatica. Per quanto ci riguarda, ci siamo posizionati tra i peggiori. Una volta in temperatura, però, è stata soprattutto una questione di velocità di punta che mi ha creato problemi nel sorpasso su Norris.

Con le gomme medie abbiamo faticato un po' più del previsto, all'inizio dello stint con le dure anche. Nel finale eravamo veloci, nel complesso mi sono sentito bene in macchina", ancora Leclerc.

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