Domenicali, F1 valuta un nuovo format: "Non dobbiamo essere timidi"

La Formula 1 potrebbe sperimentare, già a Baku, dopo un lungo stop di oltre 3 settimane dal GP d'Australia, un nuovo format del week end. In Azerbaijan andrà in scena la prima gara Sprint della stagione e il programma del venerdì e del sabato potrebbe subire una modifica sostanziale.

Un solo turno di prove libere al venerdì mattina, seguito dalla sessione di qualifica, valevole però per definire la griglia di partenza del GP.

Al sabato, al posto della sessione di prove libere - inutile in un regime di parco chiuso, come finora è avvenuto con le Sprint disputate nel 2021 e 2022 - arriverebbe una qualifica per decidere la griglia di partenza della gara breve del sabato pomeriggio. Domenica, programma invariato con il GP. Sono rumours, idee di riorganizzazione del week end di gara alle quali si lavora.

Il pubblico vuole azione e prestazioni

Più in generale, sul format di un GP di Formula 1, Stefano Domenicali ha spiegato l'esigenza di bilanciare tradizione e novità, a Melbourne.

"Le persone arrivano in pista per vedere la prestazione e più opportunità dai alle squadre e ai piloti di vedere come vanno, meglio è per lo spettacolo. Al tempo stesso non dobbiamo dimenticarci dei piloti debuttanti, dobbiamo concedergli del tempo per provare. Come sempre nella vita dovrà esserci un equilibrio", spiega l'a.d. della F1. 

Parole che arrivano dopo i commenti relativi a una disponibilità a ridurre i turni di prove libere, ritenute utili solo ai tecnici, per preparare le monoposto. Idee, peraltro, supportate dai commenti dei piloti all'Albert Park, per i quali tre sessioni di prove libere sono ritenute molto più di quanto non sia necessario. 

I nuovi tifosi dall'intrattenimento perenne

Domenicali ha approfondito le opzioni sulle quali discute la F1: "Stiamo pensando di avere una sessione nella quale c'è qualcosa in palio, per il bene dello sport. Insieme ai piloti stiamo pensando e lavorando su quale sia il miglior piano da sperimentare, vedere quale sarà la reazione e provarlo.

Non dovremmo temere di essere aggressivi e provare nuovi format. Non si tratta di mancare di rispetto alla tradizione o al vecchio modo di pensare il week end. Sarebbe sbagliato non pensarci. Non dobbiamo essere timidi. Dobbiamo pensare che ci sono vecchi tifosi, come me, che hanno certe idee su quale dev'essere l'idea del format del week end. Abbiamo, però, anche una nuova generazione che sta arrivando e sono più aggressivi nel chiedere qualcosa di diverso".

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