GP Australia, delusione Leclerc: "Sono stato troppo aggressivo"

GP Australia, delusione Leclerc: "Sono stato troppo aggressivo"© Getty Images

Il monegasco non va oltre il quinto posto in qualifica, ma per la gara punta al podio

Michele Salvatore

23.03.2024 ( Aggiornata il 23.03.2024 08:25 )

In Australia, Leclerc non va oltre il quinto posto in qualifica. Il monegasco è il vero deluso del sabato di Melbourne perché, dopo i risultati delle prove libere, era lecito aspettarselo in lotta per la prima fila, ma un errore nell’ultimo run del Q3 l’ha relegato in terza fila, dietro Norris e davanti a Piastri.

Sbavatura causata da un cambio di incidenza di ala troppo aggressivo per ritrovare il feeling sull’anteriore, ma che ha avuto l’effetto opposto. Troppo carica sull’anteriore, il posteriore è diventato instabile e Leclerc è incappato, appunto, in un errore nel terzo settore dell’Albert Park compromettendo completamente il tentativo.

Dove ha sbagliato Leclerc

Una minima consolazione, con questo Verstappen, la pole sarebbe stata comunque un miraggio: “Secondo me - ha detto Leclerc - Abbiamo sottostimato quanta potenza in più avesse la Red Bull in qualifica. In FP3 abbiamo notato che dalla curva sette alla nove perdevamo di più di quello che pensavamo, in queste condizioni la pole sarebbe stata difficile. Resta il fatto, però, che io non ho massimizzato al massimo quello che avevo a disposizione, non ho fatto un buon lavoro. Venerdì mi trovavo benissimo in macchina, ma dalle FP3 devo perso feeling, ora però  la cosa migliore da cosa da fare è concentrarsi su domani, sperando che il passo gara ci riporti dove meritiamo”.

Il podio è possibile

Quando parla di feeling, Leclerc si riferisce proprio all’anteriore. Per ritrovare le sensazioni del venerdì e tentare l’assalto alla prima fila, ha esagerato chiedendo di aumentare l’incidenza dell’ala con una regolazione che, alla fine, è stata troppo aggressiva.

“Ieri avevo un buon feeling con l’anteriore buon, ma ho iniziato a perderlo nell’ultimo run. Sono andato molto aggressivo sul flap per ritrovare quelle sensazioni, ma evidentemente siamo andati oltre. L’ho fatto perché non volevo accontentarmi del terzo porto e cercare qualcosa di diverso, pazienza. Ma il Gp non è compromesso, ci sono 4 zone DRS e tutto è possibile. Il podio è il target.”


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi