Binotto: "Ho smesso di guardare la gara gli ultimi quattro giri"

Binotto: "Ho smesso di guardare la gara gli ultimi quattro giri"© Getty Images

Il team principal della Rossa è soddisfatto per il risultato in Austria, anche se si dice dispiaciuto per il ritiro di Sainz. E ha confessato di aver vissuto in preda all'ansia gli ultimi km di Leclerc, funestati da una SF75 in crisi di affidabilità

10.07.2022 ( Aggiornata il 10.07.2022 18:45 )

La Ferrari torna a vincere in Austria, non succedeva dal 2003, e porta a casa il quarto successo dopo 11 gare, statistica specifica che non si vedeva dal 2018. Numeri di un dominio visto al Red Bull Ring, perché la SF-75 è stata devastante: dolce sulle gomme, arrembante nel mettere sotto pressione da subito Max, preparata e gestita nel bilanciamento e nella strategia alla perfezione da meccanici e muretto.

Seconda vittoria consecutiva, dopo Silverstone, che rilancia le ambizioni della Rossa in ottica mondiale… Al netto dell’affidabilità perché il motore in fiamme di Sainz è un campanello di allarme grave, che ha mandato in fumo una possibile doppietta e lascia un handicap pesante nel confronto diretto con la Red Bull, ora in vantaggio di un motore sul Cavallino.

GP Austria, il commento giro per giro

Il commento di Binotto

"Sono tante le note positive di oggi - ha detto a Sky Sport F1 Binotto - A partire dalla vittoria di Charles, che ha fatto una gara fantastica. La Ferrari, dopo Silverstone, ha messo a segno la seconda vittoria consecutiva e la cosa ci lascia ben sperare per le prossime gare. Tutta la squadra ha lavorato bene sulla macchina, tutto l’insieme ha funzionato e questi sono i lati positivi che ci hanno fatto sorridere”.

Una domenica che poteva essere perfetta, ma rovinata per il motore esploso a Sainz nel momento peggiore. A sette giri dalla fine, quando aveva messo nel mirino Verstappen e pronto per andare a prendere un secondo posto che avrebbe dato la doppietta alla Ferrari in casa della Red Bull.

“Dispiace - ha proseguito - Perché oggi è sfumata una possibile doppietta. Non ci siamo riusciti e dimostra che non siamo al riparo dai problemi di affidabilità. Dobbiamo lavorare di più, analizzeremo quanto successo e troveremo le soluzioni per il breve termine”.

F1, la classifica piloti

SF75 veloce da stupire

Quello che emerge dall’Austria è una Ferrari molto forte in gara. La SF-75 è apparsa anche più performate rispetto alla sprint di sabato, cosa che ha quasi stupito gli uomini del Cavallino, ma che Binotto si spiega così: “Non ce l’aspettavamo, ieri abbiamo avuto la sensazione di avere qualcosa in più di loro, ma non così tanto. Poi le condizioni cambiano, Charles ha studiato i dati e ha capito che Max andava attaccato fin da subito, costringendolo a forzare e consumare le sue gomme. Per noi era importante portarlo fuori dalla finestra delle due soste, l’abbiamo fatto bene con entrambe le macchine. Peccato per Carlos”.

Affidabilità, che guaio

Nonostante il dominio, gli ultimi giri sono stati vissuti con il cuore in gola. Prima il ritiro di Sainz, poi i problemi patiti da Leclerc al pedale dell’acceleratore hanno fatto vivere le battute finali della gara con le palpitazioni fuori controllo: ”Ho smesso di guardare la gara gli ultimi quattro giri, speravo solo che Charles arrivasse in fondo” ha proseguito Binotto.

Sullo sfondo di una giornata più che positiva, resta il grande problema dell’affidabilità. La Ferrari ha spinto tantissimo sul versante delle prestazioni, per mettere in macchina il motore migliore possibile visto i vincoli regolamentari che congelano il progetto fino al 2026.

Tanti cavalli in più che hanno reso molto delicato il V6 di Maranello e giocarsela con la RB con una P.U. in meno in questo momento è un handicap grave. Dal Paul Ricard A Monza ci sono 5 gare che decideranno l’inerzia del campionato, altri 0 ora potrebbero essere determinanti in negativo.

“Ci stiamo confortando con i problemi di affidabilità. Il motore è congelato per le prossime stagioni e il problema dell’affidabilità lo possiamo sistemare. Per noi era importante arrivare ad essere più performati e i motoristi a casa hanno fatto un lavoro straordinario. Ora sistemeremo i problemi di affidabilità, siamo stati sempre capaci di farlo. La difficoltà è che sono soluzioni che non si trovano in 10 giorni, ma ci arriveremo. Però la base è buona per le prossime stagione è questa è la cosa più importante” ha concluso Binotto.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi