Sainz, a Baku è una questione di equilibrio e istinto

Sainz, a Baku è una questione di equilibrio e istinto© Getty Images

Carlos approfondisce le esigenze d'assetto in vista del GP d'Azerbaijan e torna sugli episodi di Montecarlo: "Con un po' di fortuna avrei vinto"

Fabiano Polimeni

10.06.2022 ( Aggiornata il 10.06.2022 11:06 )

Baku incombe, le prime libere per capire quale direzione d'assetto imboccare, quali equilibri e livelli di carico per trovare la sintesi tra velocità di punta, stabilità in frenata e gestione gomme.

È un giovedì del GP d'Azerbaijan nel quale Carlos Sainz si concede a valutazioni che sono anche altre, rispetto all'attualità. La Ferrari sfoggia nuovi supporti degli specchietti, un'ala posteriore ottimizzata. Sono gli affinamenti alla F1-75 per interpretare al meglio le richieste del tracciato.

L'assetto giusto deve dare fiducia

Più o meno carichi, "c'è un equilibrio da trovare qui, scegliendo una strada o l'altra di assetto - più o meno scarico -: devi sceglierne una e fidarti del tuo istinto", spiega Carlos in conferenza stampa.

"Deve darti fiducia per frenare tardi, avvicinarti ai muri, è una grande sfida per noi e i team sull'assetto da trovare. E' un bel circuito, mi piace".

Montecarlo col senno di poi

Oltre l'attualità che la lettura dell'esito della gara di Montecarlo. Il secondo posto non è l'obiettivo per il quale correva la Rossa nel Principato, con un Leclerc in pole. 

La serie di episodi innescati dalla strategia Red Bull su Perez ha portato all'errore il muretto Ferrari. Scelte sulle quali Sainz torna, per commentare: "Certo, col senno di poi avremmo fatto alcune cose diversamente. 

Non tanto dalla mia parte quanto dall'altra parte del box. Per me è stata una gara lineare, abbiamo azzeccato la strategia, ero leader della gara prima di passare alle slick: la strategia è stata scelta nel modo migliore. Poi per dettagli ho perso la vittoria, sono rientrato dietro Latifi e ci sono rimasto dietro per due settori. 

Per vincere in F1 dei avere tutto dalla tua parte, centrare ogni dettaglio, tutto deve andare nella tua direzione. Avrei potuto vincere con un po' più di fortuna".

Gasly e una situazione già vissuta

Tutto deve andare dalla tua parte è concetto che vale anche per le ambizioni di Pierre Gasly. Uno accanto all'altro in conferenza stampa, il francese guarda a opzioni diverse dalla permanenza in AlphaTauri, per un futuro lontano dalla famiglia Red Bull Racing.

Ambiente vissuto da Sainz a lungo, grazie al quale ha trovato la via verso la Formula 1. A causa del quale ha dovuto esplorare altri lidi. 

"Non è stato semplice ma al tempo stesso grazie a Red Bull sono arrivato in Formula 1. Sono un pilota oggi di F1 e posso godermi questa carriera. È stata una decisione difficile quella di lasciare Red Bull.

Capisco Pierre, ho attraversato qualcosa di simile, mi ha causato un paio di brutte situazioni in Red Bull. Ho mantenuto una buona amicizia con Helmut e Christian e capisco le posizioni di tutti: è un equilibrio difficile da trovare. 

Di Pierre posso dire che è un buon pilota ed è normale abbia alte aspettative e cercare una posizione per lottare per le vittorie".


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