Cattivissimo Max: avvelenato per il punto del giro veloce

Cattivissimo Max: avvelenato per il punto del giro veloce© Getty Images

Il dispotico Verstappen maltratta Lambiase, che perde la pazienza: "Segui le istruzioni e fidati". E stavolta Lewis s’è preso una piccola rivincita

Fulvio Solms

02.08.2023 10:04

Il tema non è l’astronave, ché se i comandi dell’Enterprise gemella li dai a un pilota semplicemente bravo, come Checo Perez, non c’è chance di esplorare la galassia. Il tema non è neanche il marziano, ma la sua cattiveria. La conquista del titolo mondiale non è un argomento, le singole vittorie in gran premio non più oggetto di interesse, tanto che su certe sue partenze arretrate il dubbio è: a che giro sarà a comando?

E lì si può scommettere: un anno fa sempre a Spa, da quattordicesimo a primo, ce l’aveva fatta al giro dodici, questa volta da quinto a primo in diciassette. Volendoci scherzare: stavolta gli è andata proprio male. Essendo caduta ogni incertezza sulla posizione uno, l’interesse s’è spostato su quel bruscolo che è il giro più veloce in gara: non certo affascinante come il giro di Giotto della qualificazione, ma comunque qualcosa che il punto più per le classifiche rende significativo. Quello sta diventando il senso della gara di Verstappen, anzi della cattiveria di Verstappen, un dispotismo che Max non disperde ma concentra sui suoi due nemici (sic): Lewis Hamilton e Sergio Perez. Il primo va colpito perché – non c’è niente da fare – il fuoco di Abu Dhabi 2021 continuerà a covare sotto la cenere, per i secoli dei secoli.


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