Ferrari, una Cina tutta da riscoprire: al simulatore focus sulla qualifica

Ferrari, una Cina tutta da riscoprire: al simulatore focus sulla qualifica© Ferrari

Il lavoro condotto da Leclerc a Maranello si è concentrato sul miglioramento della preparazione della gomma in qualifica. Molte le incognite sul GP a Shanghai, a partire dall'asfalto

Fabiano Polimeni

17.04.2024 ( Aggiornata il 17.04.2024 15:17 )

Alla scoperta di Shanghai, in un GP di Cina complesso perché con pochissimo tempo spendibile sulla messa a punto della monoposto. Un'ora di libere 1 e sarà subito parco chiuso all'inizio della qualifica Sprint, fino al termine della gara breve del sabato. Poi, la possibilità di intervenire sulle monoposto prima della qualifica del GP, al sabato pomeriggio.

Alla vigilia del week end si riparte da un quadro di competitività registrato a Suzuka decisamente positivo per le Ferrari. Resta l'interrogativo di quale pista troveranno i team. Aggressiva sulle gomme? E' un tema che la SF-24 sa gestire bene. Tornano curve più lente, torna un lunghissimo rettilineo sul quale conterà l'efficienza aerodinamica. Sono alcuni dei temi tecnici, insieme alle sconnessioni da verificare al venerdì mattina. 

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Vasseur, l'interrogativo delle condizioni dell'asfalto

"Ritroviamo il tracciato di Shanghai dopo tanti anni e indubbiamente quello che abbiamo davanti è un weekend molto impegnativo. Dovremo fare i conti con diversi fattori concomitanti: le vetture della attuale generazione saranno all’esordio su questo circuito, ma avremo a disposizione una sola sessione di prove libere prima di giocarci le posizioni sulla griglia di partenza della Sprint. Un altro forte punto interrogativo sarà legato alle condizioni dell’asfalto, che potrebbe essere più sconnesso di come ce lo ricordiamo", commenta Fred Vasseur. 

La preparazione al simulatore da una prima base di assetto, da confrontare con la realtà della pista: "Come sempre con questo format di weekend sarà fondamentale aver lavorato bene a casa e per quanto ci riguarda dovremo anche migliorare sulla gestione del giro di preparazione in qualifica, dove recentemente non siamo stati perfetti. L’obiettivo, sia con Carlos che con Charles è quello di massimizzare il potenziale della vettura e portare a casa un risultato solido cercando di mettere sotto pressione i nostri avversari".

È Leclerc che insegue un miglioramento sul giro veloce del sabato pomeriggio, finora un esercizio dove Sainz è riuscito a esprimersi meglio.

La gara Sprint, il poco tempo e il rischio di dover improvvisare

I piloti si sono espressi in modo critico con la decisione di correre la prima delle gare Sprint in Cina, vista la lunga assenza dal calendario. Diego Ioverno, sul tema, aggiunge: "La scelta di fare uno Sprint weekend a Shangai è sicuramente una grande sfida per tutti gli addetti ai lavori, dopo cinque anni e con vetture completamente diverse sia a livello di prestazioni che di utilizzo. Piloti, squadre, FIA e organizzatori avranno solo una sessione per confermare quello che è stato preparato o individuare le differenze inaspettate e approntare le azioni necessarie per la sessione successiva – la Sprint Shootout – che sarà già competitiva. Sarà fondamentale la preparazione preventiva, la capacità e la velocità di reazione".

Ferrari, occhi puntati sull'asfalto

Gestione dell'usura delle gomme - in un week end "freddo", da 20° C e con le temperature delle gomme che andranno giù sui 1.200 mt di rettilineo -, sconnessioni, bilanciamento tra velocità di punta e prestazione in curva. Sono questi i probabili aspetti critici che detteranno l'ordine dei valori in Cina: "È molto difficile prevedere come le nuove macchine e i piloti si adatteranno alla pista di Shanghai. È un tracciato molto impegnativo e con diversi contenuti tecnici. Il primo settore con la sequenza di curve 1-2-3 era estremamente sfidante con macchine delle generazioni precedente e si può ragionevolmente pensare che lo sarà ancora di più con le attuali", dichiara il direttore sportivo. "Sarà anche molto importante verificare lo stato dell’asfalto e di eventuali avvallamenti o dossi che per le macchine con effetto suolo sono gli aspetti decisamente più critici".

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