Porpoising e novità al fondo 2023, le squadre critiche con la FIA

Porpoising e novità al fondo 2023, le squadre critiche con la FIA© Pirelli

Vi sarebbe un fronte di team a contestare il processo di modifica unilaterale scelto dalla FIA per intervenire sulla gestione del porpoising e con modifiche al fondo nel 2023

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22.07.2022 ( Aggiornata il 22.07.2022 16:45 )

Il Gran Premio di Francia segna l'introduzione, affinché le squadre possano iniziare a misurarsi con un parametro in vigore dal GP del Belgio, delle metriche per l'analisi delle oscillazioni verticali massime consentite sulle monoposto. È uno dei provvedimenti di brevissimo periodo introdotti dalla FIA per controllare il porpoising.

C'è una seconda porzione di interventi, destinati a entrare in vigore nel 2023, che sta sollevando non pochi malumori tra le squadre. Anzitutto perché modifiche tecniche attuabili in forza di un potere riconosciuto dal regolamento ma con l'interrogativo che sia effettivamente in essere un problema di sicurezza al quale rimediare.

Le squadre critiche con la Federazione

Secondo quanto riporta Autosport, esiste un fronte di 6 team intenzionato a persuadere il presidente Ben Sulayem affinché si trovino altri interventi, meno radicali, da attuare. Contrari alle posizioni della FIA sarebbero Ferrari e Red Bull, seguiti da AlphaTauri, Haas, Alfa Romeo e Williams.

La Federazione si è mossa invocando i poteri conferiti nella modifica dei regolamenti - superando quindi la necessità di un accordo tra le squadre - quando è la materia della sicurezza a essere interessata.

I rischi del rimbalzo aerodinamico e del bottoming, sebbene siano stati ridimensionati nelle ultime gare, c'è il timore riemergano nel 2023 con ancor più evidenza, in ragione dell'incremento di carico aerodinamico che le squadre riusciranno a generare, nel naturale sviluppo delle monoposto.

Le modifiche in arrivo nel 2023

La FIA ha disposto, attraverso il Comitato di consulenza tecnica, che dal 2023 i fondi siano oggetto di più interventi di modifica. Interventi sostanziali. Si spazia da un controllo più aspro della flessibilità della parte più esterna del fondo alla modifica dell'altezza del raccordo del diffusore ai canali del fondo medesimo.

Punto critico poi, perché a dire delle sei squadre che si sono trovate a far fronte comune impatta sulla filosofia progettuale delle monoposto, la richiesta di un'altezza superiore di 25 mm dei bordi dello scalino. 

Il fondo è un'area cruciale della prestazione delle macchine a effetto suolo e riscrivere le geometrie può voler dire impattare sul funzionamento dei concetti stessi di progettazione. Inoltre, il sospetto coltivato dalle squadre che si oppongono agli interventi prospettati sul 2023 di modifiche destinate ad aiutare una Mercedes che su porpoising e bottoming è stata in crisi nella prima parte della stagione.

I tempi delle prove Libere 2 - GP Francia


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