Binotto contro i commissari: "Penalità a Leclerc? Inaccettabile, non commento"

Binotto contro i commissari: "Penalità a Leclerc? Inaccettabile, non commento"© Getty Images

Il team principal della Ferrari ha fatto i complimenti a Verstappen per il titolo mondiale, ma non ha risparmiato critiche alla direzione gara per la penalità inflitta a Leclerc

09.10.2022 11:20

Da uomo di sport, prima i complimenti a Max, per il secondo e meritato titolo mondiale, poi tutto il resto. A Binotto non è andata giù la decisione dei giudici di penalizzare Leclerc, tra l’altro a pochi secondi dalla bandiera a scacchi, in completa antitesi rispetto a quanto visto a Singapore.

Il monegasco, a gomme finite intermedie finite, si è difeso fino all’ultimo su Perez, ma per le condizioni di scarsa aderenza è arrivato lungo alla chicane finale ed è stato costretto a tagliarla, rientrando in pista sempre davanti al messicano.

E, come detto, i 5” di penalità sono arrivati subito. Senza aspettare ore o sentire i piloti come a Marina Bay. Abbastanza rapidamente da far scendere Charles al terzo posto e consegnare il titolo a Verstappen.

Binotto polemico

“Complimenti a Max per questa vittoria di oggi e per il campionato - ha detto Binotto a Sky - Ha guidato in maniera eccellente, gara e titolo sono meritati. Sulla penalità ho poca voglia di commentare… Una cosa che a nostro parere, non ha senso. Leclerc non ha guadagnato nulla su Perez e invece, in pochi secondi, hanno deciso senza nemmeno sentire i piloti. Dopo quello che è successo a Singapore, stiamo assistendo a una serie di eventi che dimostra come la situazione non è semplice e questo sport rischia di perdere credibilità. Ne parleremo nelle sedi opportune, perché è inaccettabile e dobbiamo capire come migliorare la situazione”.

Binotto si è dimostrato anche molto critico nella gestione della prima parte di gara. Per il team principal della Rossa, sarebbe stato meglio partire sotto safety car e far decidere ai piloti. Gli effetti dello scarso grip e della visibilità assente sono stati la causa del caos in partenza, che ha penalizzato anche Sainz.

“Ho parlato con Carlos - ha proseguito Binotto - è rimasto sorpreso dal basso livello di grip e dalla visibilità assente e ha perso la macchina senza preavviso. Era una situazione critica, sarebbe stato meglio partire dietro la sc per per permette ai piloti di capire la pista e decidere cosa fare”.

Vittoria da inseguire

Resta il fatto che la Ferrari continua a mancare l’appuntamento con la vittoria. L’ultima volta in Austria, poi, in mezzo, delusioni e il crollo a cavallo della pausa estiva. La F1-75 continua ad essere bilanciata sul giro secco, ma anche ad essere troppo aggressiva sulle gomme. Leclerc, a Suzuka, non ha potuto proseguire l’attacco a Verstappen dopo la ripartenza perché ha praticamente bruciato le intermedie dopo 4 giri.

“E’ un’altro aspetto su cui imparare - ha concluso Binotto - Leclerc ha spinto troppo all’inizio e soprattutto le anteriori si sono distrutte subito. I pochi giri iniziali hanno  compromesso resto della corsa. Qualcosa da imparare. Nel complesso la vettura è andata bene, si è dimostrata competitiva. Torniamo conta convinzione di aver capito i problemi di Spa e di averli risolti per centrare quel risultato, che ci manca da troppo, nelle ultime quattro gare che restano”.


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