Minì è un campione ma anche una favola

Minì è un campione ma anche una favola© FIA F3

Il vincitore di Monaco F.3 ha una storia che sembra un film

28.05.2023 14:54

Gabriele Minì non è solo un gran manico, ma rappresenta una vera favola per l’automobilismo da corsa. Favola che dalla mattinata della domenica del Gp di Monaco F.3 somiglia sempre più a una possibilissima realtà. Gabriele Minì ha vinto la gara lunga di Montecarlo F.3 e meno male. Primo, perché è un campione coi fiocchi, un supermanico in divenire, uno che si sta facendo largo partendo dal nulla e potendo contare solo sulla sua bravura. Secondo, perché è reduce da due stagioni non proprio fortunate in F.Regional con Art Grand Prix, con la prima annata che poteva essere più bella e la seconda parte dell’anno due un po’ ammosciata da un team e da una monoposto non sempre all’altezza delle sue qualità. Stavolta no. Con Hitech Pulse Eight le cose stanno andando davvero bene e lui, classe 2005, è tornato dov’è sempre stato da quando stupiva il mondo del kart siciliano ancora da baby, spendendo quasi niente e vincendo tutto.

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Minì, corsa da campione

Primo. Davanti a tutti. Dopo una corsa da campione. E da trionfatore meritatissimo, con punti pesanti che lo rilanciano in campionato, lasciando intatto il sogno, un giorno non lontano, di poter arrivare in F.1.

Gabriele, per chi non lo conosce, è uno dei rari e forse ultimi casi di un figlio del popolo che arriva in alto. Figlio del meccanico di Marineo, piccolo centro del palermitano, inizialmente deve tutto al talento e alla infinita passione di papà, pure lui buon pilota a livello locale. Poi, certo, è arrivato Nicolas Todt e le cose hanno preso un aspetto ben diverso. Ma Nicolas ha puntato, come spesso gli accade, con gran fiuto su un possibile campione, ma anche su una bella persona. «Le mie scelte - confida il manager francese - non sono mai disgiunte da un’analisi e un apprezzamento delle qualità umane e dell’ambiente che circonda il ragazzo. Fu così anche con la famiglia Leclerc ed è stato in questo modo per Gabriele. Ora tocca a lui».

E in effetti assieme a Kimi Antonelli (baby in orbita Mercedes) Gabriele è la più grande speranza italiana per un ritorno tricolore in F.1, tanto che dal 14 febbraio del 2023 è entrato nella Academy del team Alpine F1. Ora arriva una vittoria a Monaco F.3 a fare da carburante prezioso a questa bella favola. Forza, Gabriele, continua così. Fallo per te e per tutti noi. E non solo perché siamo sportivi italiani ma anche perché la tua storia è una candida e stupenda favola meritocratica che rappresenta un grido di passione, di giustizia e di poesia in questo mondo del Motorsport che ha disperato e romantico bisogno di una fiaba così, come tu stesso di questa vittoria.

 


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