Leclerc: “La macchina sovrasterza e sottosterza tantissimo”

GP d’Olanda a dir poco complicato per Leclerc. Il feeling tra auto, pista e pilota non è mai scattato fin da venerdì per poi finire del tutto in Q3, sulle barriere di curva 9.

È quei segni della parte sinistra della SF23 lasciati su quel muretto di Zandvoort dicono veramente tutto delle difficoltà del monegasco nel far girare nella maniera corretta la sua monoposto. Difficoltà emersa tutta nei 3 lunghi in via di fuga in curva 1 e dagli on board, dai quali si vedeva chiaramente una continua lotta con lo sterzo per governare una vettura a tratti imprevedibile.

Le dichiarazioni di Leclerc

Ma non si tratta di un errore dettato da rischi su assetti estremi come a Miami. Leclerc ha ammesso il suo errore, nonostante le difficoltà: “Stavolta no, non ho avuto tempo di guarda l’on board, ma non ho fatto niente al di fuori dal normale come a Miami. Per tutto il weekend la macchina è stata difficile da guidare, passiamo dall’avere tantissimo sottosterzo a tantissimo sovrasterzo. Per ora è molto difficile anticipare la macchina e capire cosa farà in curva e soprattutto nella 9 e nella 10 facciamo fatica. Non abbiamo ancora trovato il modo di migliorare l’assetto, ma non ci sono scuse, sono io che guido, l’errore è mio”.

La Ferrari, dunque, è arrivata impreparata in Olanda, mettendo giù una vettura con un assetto non adatto alla pista, senza poi trovare le contromisure adatte dopo le prove libere?

Leclerc ha precisato che: “Noi conosciamo bene i pacchetti che abbiamo e siamo sicuri che questa sia la scelta giusta. Purtroppo quella che abbiamo adesso non è adatta, guardiamo avanti e lavoriamo per trovare un assetto migliore a piste come questa. Su questa pista è difficile passare, sarà una gara in salita".