Piloti stremati a Losail, Norris: "Troppi pericoli, triste trovare il limite così"

Piloti stremati a Losail, Norris: "Troppi pericoli, triste trovare il limite così"© Pirelli

Il Gran Premio corso in Qatar ha presentato ai piloti condizioni di caldo e umidità estreme, che hanno provato nel fisico parecchi protagonisti. Le parole di Norris, Ocon, Verstappen e Piastri

Fabiano Polimeni

09.10.2023 ( Aggiornata il 09.10.2023 10:08 )

I 57 giri di gara corsi a Losail hanno portato i piloti al limite (e oltre) delle loro capacità atletiche. Il caldo estremo sofferto all'interno dell'abitacolo, abbinato all'impegno fisico di una tracciatura densa di curvoni veloci, ha creato un epilogo rarissimo. Nemmeno nella torrida Sepang si ricordano piloti (atleti, è bene ricordarlo) così provati fisicamente al termine della corsa.

Al centro medico sono finiti in molti, a fine gara. I due piloti Williams, Stroll, Ocon, sono stati tra i più provati dal GP del Qatar.

"E' stata una gara estremamente calda. Ho sudato sin dall'inizio, appena ho messo il casco e ancor prima di iniziare la gara. Non è andata meglio mentre guidavo. È una combinazione di molte cose, anche dell'umidità e, correre su tre pit-stop vuol dire spingere al massimo", il racconto di Oscar Piastri. "Poi c'è la natura della pista, con molte curve veloci, che richiedono naturalmente il loro prezzo. È stata senza alcun dubbio la gara più dura che abbia mai corso".

L'allenamento c'è, condizioni pericolose per i piloti

Non ha trattenuto le critiche Lando Norris, "oggi probabilmente abbiamo trovato il limite ed è triste che sia accaduto in questo modo.

Non è mai una bella posizione in cui essere, alcuni sono finiti al centro medico o sono svenuti. È pericoloso che accadano queste cose", accusa l'inglese, per poi provare a spiegare cosa significhi correre nelle condizioni trovate a Losail.

"Non è una questione di allenamento, siamo in una macchina chiusa che diventa estremamente calda e in una gara molto fisica. È frustrante, perché dalla tv immagino non sembri poi così impegnativa sul fisico. Quando c'è gente che si ritira o sta così male, è troppo per le velocità in gioco. È troppo pericoloso e so che il prossimo anno questa gara si correrà più tardi in stagione, sarà molto più fresco, però sono aspetti ai quali pensare e ne paleremo perché non sarebbe dovuto accadere".

Ocon ko dopo 15 giri

Una gara corsa in condizioni estreme, che ha portato al ritiro di Sargeant, stremato e con i sintomi del colpo di calore una volta sceso giù dall'auto. Durissima anche la gara vissuta da Ocon: "Ho rimesso al giro 15 o 16, per due giri. Mentre correvo, pensavo: c**zo sarà una gara lunga. Ho provato a concentrarmi e controllare la cose con la testa. Non mi era mai successo in passato, sono sempre riuscito a fare due distanze di gara in macchina, sono allenato su queste situazioni, però oggi era solo aria calda e con il motore caldo alle spalle. Poi, credo che non abbiamo sigillato il cockpit particolarmente bene, penso ci siano stati 80° C all'interno: sono contento che il prossimo anno torneremo qui a dicembre".

Losail e Singapore, secondo Max Verstappen, sono "al limite di quel che dovrebbe essere consentito, perciò sì, ci sono degli aspetti da esaminare.

Alcuni dei ragazzi che sono stati in difficoltà oggi sono anche più allenati di me, però tutto il giorno è stato come muoversi in una sauna. Poi, alla sera, l'umidità sale, sono gare lunghe".


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