C’è una gran bella conferma per la Ferrari: ha due piloti veloci, tosti e ambiziosi. Ma c’è anche una pessima notizia: ha due piloti veloci, tosti e ambiziosi. Ciò è certo rassicurante, giacché ogni squadra vorrebbe avere il problema di gestire un’abbondanza di qualità, ma anche inquietante, considerato che i vertici di Maranello hanno deciso di riorganizzare la squadra con un criterio Leclerc-centrico, e Fred Vasseur è ovviamente d’accordo con il mandato che gli è stato affidato.
Non casualmente a Baku, già più di due mesi fa, dopo la provocazione di Charles che se uscì con un "non ho ancora parlato con la Mercedes", Vasseur si affrettò a rassicurarlo spiegando chiaramente come in Formula Uno si vinca giocando a una sola punta e come il monegasco fosse al centro del progetto. Furono parole inequivoche. Però c’è un pero. La Ferrari si troverà a dover fare i conti con la tigna dello spagnolo che convintamente, testardamente e anche legittimamente, lavora per diventare campione del mondo. "Il mio obiettivo è vincere con la Ferrari. E se non sarà possibile, dovrò guardare altrove".
Siccome è meglio arrossire prima che sbiancare poi, meglio affrontare subito il discorso, che è tornato d’attualità a più riprese nel corso del Gran Premio d’Austria.
Leggi il servizio completo su Autosprtin in edicola, oppure qui in edizione digitale,
Link copiato