Honda: tante opzioni, "pochi" gettoni

Hasegawa recrimina sul limite allo sviluppo, senza il quale, dice, sarebbero allo stesso livello della Ferrari. Per il 2017 fornitura solo per McLaren

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19.05.2016 17:55

Si potrebbe dire che, tecnicamente, hanno l'imbarazzo della scelta sugli sviluppi da apportare alla power unit. Honda  ha senz'altro compiuto dei passi avanti rispetto allo scorso anno, raggiungendo un buon livello di affidabilità (lo stop di Barcellona di Alonso sembra sia da imputare a un'errata selezione di una mappatura), resta però ancora tanta strada da percorrere per assecondare un telaio che, proprio Alonso, ha definito il terzo migliore della griglia. 

Renault ha mandato in pista negli ultimi due giorni la power unit sviluppata e l'incertezza riguarda la disponibilità già a Monaco o in Canada. Honda prende tempo, nei test sono state provate mappature dedicate per la gara di Montecarlo, ma Hasegawa non si sbilancia sul'introduzione dei un motore evoluto con il ricorso ai gettoni. Ne hanno 14 a disposizione, un cospicuo bottino, da gestire saggiamente, secondo il capo del progetto Formula 1: «Abbiamo tante opzioni e, al momento, esitiamo a introdurle ricorrendo ai gettoni. Tecnicamente, i nostri progetti sono, non posso dire in che percentuale, basati quasi sullo stesso livello della power unit Ferrari, sebbene non l'abbiamo ancora raggiunta».

Concetti simili, da evolvere. Il regolamento tecnico 2017 darà una grossa mano al motorista nipponico, visto l'abbandono del sistema dei gettoni, permettendo un recupero più agevole: «Se non avessimo il sistema dei gettoni, avremmo potuto introdurre un maggior numero di nuove parti e credo avremmo potuto raggiungere quel livello. Al momento, per riuscirci, ci servono più di 40 o 50 gettoni. Ecco perché attendiamo e dobbiamo scegliere quale aggiornamento risulti davvero in grado di ridurre il divario».

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Gettoni a parte, Hasegawa commenta anche l'eventuale imposizione di fornitura che dovesse arrivare dalla FIA ai motoristi nei confronti di quelle scuderie che dovessero essere sprovviste di un motore all'1 giugno: «E' un'imposizione della quale non siamo contenti; capiamo il bisogno di dover fornire più squadre e di contribuire in Formula 1: Ferrari e Mercedes motorizzano quattro team e noi solo uno. Le nostre performance non sono abbastanza elevate per poter intrattenere colloqui di con più squadre. Aspettiamo e vedremo cos'accadrà l'1 giugno». Per il 2017 Honda ha confermato l'unica partnership con McLaren, mentre Renault proseguirà con Red Bull e Mercedes nella fornitura di Force India, Williams e Manor. Resta da definire la scelta che farà Toro Rosso, avvicinata da indiscrezioni recenti proprio alla Honda, scenario che le dichiarazioni di Hasegawa sembrano allontanare. 


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