La
24 Ore di Le Mans non inizia sotto i migliori auspici, almeno per quanto riguarda la possibilità di girare liberamente in pista nelle prove. Dopo essere apparse tre volte in quelle libere, anche nella prima sessione di qualifica sono state infatti le
bandiere rosse a dominare la scena. Fortunatamente c'è stata molta meno ansia rispetto a quanto accaduto con
Loic Duval, per il quale si parla solo di ferite alla gamba, ora, e verrà
sostituito da Marc Gené. Ma prima per la Oreca 37 di
Minassian che si infila sotto le barriere dopo una trentina di minuti, poi per la Aston Martin 99 guidata da
Rees che sbatte sempre nella sequenza di curve Porsche-Karting, alla fine si decide per la
conclusione anticipata e vengono vanificati un'ottantina di minuti di prove (che non significano solo qualificazione, ma anche test funzionali).
Così al comando restano le
Porsche, che invece nelle libere erano state in coda (pretattica?). In particolare la più veloce è la n.20 di
Hartley-Webber-Bernhard, a 8 decimi dalla n.14 di
Jani-Lieb-Dumas. Dopo più di 2 secondi vengono le
Toyota 7 e 8 di
Wurz-Sarrazin-Nakajima e di
Davidson-Lapierre-Buemi, con la prima che si è anche fermata ammutolita in pista proprio in occasione della seconda bandiera rossa della sessione (la quinta totale finora). Poi le
Audi 2 e 3 di
Fassler-Lotterer-Treluyer e di
Albuquerque-Bonanomi-Jarvis, con quella numero 1 fuori gioco per l'incidente nelle libere. I meccanici sono però già in gara per riuscire a (ri)costruirla in tempo con i "ricambi" (in realtà ci vorrà una vettura completa...).
Ma come dicevamo la situazione non ha visto tutti battagliare in modo "completo" e pochi hanno potuto mostrare l'effettivo potenziale. Forse a ciò sfugge il risultato in
GTE, che fra i "Pro" ha visto svettare la
Ferrari 458 n.51 di
Bruni-Fisichella-Vilander, davanti per 3 decimi all'
Aston Martin n.97 di
Mucke-Senna-Turner. Seguono la
Porsche 911 n.92 di
Makowiecki-Holzer-Lietz e, per variare un po', la
Corvette n.73 di
Magnussen-Garcia-Taylor. Nella classe "Am" sono invece davanti, sempre con una
Ferrari 458, l'equipaggio n.72
Bertolini-Basov-Shaitar e quello 61 di
Cioci-Venturi-PerezCompanc. Terza la
Porsche 911 n.77 che
Patrick Dempsey condivide con
Foster e Long. In
LMP2, infine, la Morgan n.26 di
Rusinov-Pla-Canal precede di 6 decimi la Alpine n.36 di
Panciatici-Webb-Chatin.
La
seconda sessione di qualifiche a Le Mans si disputerà
dalle ore 19 alle 21 di giovedì, seguita dalla terza e ultima sessione dalle ore 22 alle 24, sempre con la
nostra diretta twitter su
@autosprintLIVE, ma al momento non vi è stata conferma della ventilata possibilità che possa essere recuperato almeno in parte il tempo perso oggi di prove.
Maurizio Voltini