Carrera Cup, a Misano 1 a 1 tra Pera e Rovera

Misano Adriatico. Il secondo round della Carrera Cup Italia è andato in archivio a Misano con un 1 a 1 fra il leader Riccardo Pera e l'inseguitore Alessio Rovera. Il primo, alfiere 17 della Ebimotors, ha confermato tutto il suo talento vincendo gara 1, dove ha colto anche il giro più veloce, e conquistano il secondo posto in gara 2. Risultati “rotondi” che gli hanno permesso di allungare in vetta alla classifica del monomarca tricolore Porsche, che guida fin dalle prime qualifiche di Imola come fosse un veterano. Rovera, dal canto suo, ha risposto alla grande in gara 2, dove in rimonta ha colto il primo successo stagionale rilanciando le sue ambizioni per il titolo, che coincidono con quelle del suo team, lo Tsunami RT. Due quarti posti permettono a Enrico Fulgenzi di rimanere in scia ai due under ma il portacolori del Ghinzani Arco Motorsport avrà il suo bel da fare per rimontare dopo che a Misano ha sofferto per tuto il weekend con il setup della sua vettura. Gianmarco Quaresmini (Dinamic Motorsport) in gara 1 e Simone Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport) in gara 2 con i rispettivi terzi posti hanno conquistato il primo podio personale nella serie.

Nella Michelin Cup continua a guidare Ivan Jacoma (Ghinzani Arco Motorsport), che però si arrende ad Alex De Giacomi in gara 1 e poi con lo stesso alfiere del Dinamic Motorsport è costretto nelle retrovie da un contatto che lascia via libera a Niccolò Mercatali in gara 2, ora secondo in classifica generale.

In gara 1 Rovera scatta bene dalla pole, ma Pera gli si piazza alle costole, fa segnare il giro più veloce appena riesce a prendere il giusto ritmo e, prese anche le misure, all'ottavo giro mette la freccia alla curva del Tramonto e se ne va. Rovera non riesce a tenere il ritmo del rivale e conclude secondo distanziando Quaresmini, che, felice a fine gara per il primo podio personale in Carrera Cup, a sua volta aveva superato Fulgenzi subito dopo il via. Il campione del 2013 si deve così accontentare del quarto posto, precedendo il compagno di squadra Daniele Cazzaniga, entrambi condizionati da un non perfetto bilanciamento nel setup delle rispettive vetture. Splendido il duello per il sesto posto finale tra Jonathan Giacon e uno scatenato Pellegrinelli, all'arrembaggio dopo non aver brillato in qualifica. I due si sorpassano e controsorpassano diverse volte durante la gara e arrivano pure al contatto, ma per fortuna le loro Porsche 911 GT3 Cup non subiscono conseguenze. Alla fine la spunta Pellegrinelli, che per effetto dell'inversione della griglia dei primi 6 si guadagna meritatamente la pole position per gara 2. Al debutto assoluto nel prestigioso monomarca, Matteo Gonfiantini conclude ottavo in rimonta, mentre è grande bagarre subito dietro, dove si giocano la vittoria di categoria i piloti gentlemen della Michelin Cup. In rimonta la spunta il campione in carica De Giacomi, impegnato in un serrato ma corretto duello con il poleman di classe Jacoma, lo svizzero che con il secondo posto resta comunque leader in classifica. Nel corso della gara due contatti fanno scivolare nelle retrovie Francesca Linossi (colpita da Jacoma) e Stefano Zanini, che in lotta con Lino Curti perde l'occasione di salire sul podio della Michelin Cup, podio sul quale sale per la prima volta proprio il rivale milanese.

In gara 2 è Rovera il più veloce a rimontare fino alla prima posizione dalla terza fila di partenza, portandosi dietro Pera. I due domineranno la corsa fin dal terzo giro, mentre Pellegrinelli, scattato dalla pole, combatte e difende il podio prima dagli attacchi di Quaresmini, che conclude quinto, e poi dal ritorno di Fulgenzi, che nel finale passa Quaresmini per il quarto posto finale. A ridosso della top-5 concludono Giacon e Gonfiantini, che al debutto va così a punti in entrambe le occasioni. Bagarre accesissima anche nella Michelin Cup, dove De Giacomi si autoelimina ed elimina anche Jacoma (che però riesce a risalire fino al quarto posto di categoria che gli consente di rimanere leader). Del contatto ne approfitta Mercatali, che, ottavo assoluto, diventa il quarto vincitore diverso fra i gentlemen in quattro gare, seguito da Lino Curti, secondo e quindi al bis di podi dopo il terzo posto di gara 1 e da Livio Selva, al primo podio stagionale.