TRAGUARDO
Dopo
24 ore di gara tiratissima a
Daytona, i protagonisti di vertice si ricordano all'ultimo che devono fare i conti anche con i consumi. Così quando nell'ultimo quarto d'ora
Montoya ha 22 secondi di vantaggio su
Max Angelelli, sembra sia possibile il "colpaccio" per l'italiano perché si sa che il colombiano dovrà fare una rapida sosta di rabbocco. Però anche "
Max the Axe" fa uno "splash" e così la gara termina con vincitrice la Riley-Bmw del
team Ganassi guidata da
Montoya-Pruett-Rojas-Kimball, nonostante una svista di quest'ultimo l'avesse attardata nella notte. Seconda è dunque la
Corvette di
Angelelli-Taylor-HunterReay, mentre il terzo gradino del podio va a
Allmendinger-Ambrose-Negri-Wilson che possono recriminare per essere stati attardati prima da un problema alle sospensioni e poi da un contatto da parte di Barbosa. L'altra Riley-Bmw che partiva in prima fila, quella di
Dixon-Franchitti-Hand-McMurray, è stata attardata dalle penalizzazioni e infine da un problema alla trasmissione, mentre a fermare la Riley-Ford di
Ivan Bellarosa, pur veloce e inizialmente fra i protagonisti, è stata la rottura del cambio conseguente ad un urto contro il muretto del banking della pista statunitense.
Ancor più risicata e sofferta la vittoria di
Mortara-Albuquerque-Jarvis-von Moltke in GT, dove si è arrivati con ben 7 vetture a pieni giri nel finale. L'Audi n.24 ha così preceduto la consorella guidata da
Rast (in equipaggio con
Baas-Basseng-Stippler) secondo dopo aver superato in ultimo
Winkelhock rimasto a corto di carburante, tanto da fermarsi. Così terzi sono finiti
Lazzaro-Assentato-Wilkins-Longhi, su Ferrari 458.
Bersagliata fin dall'inizio da problemi elettrici, la
Ferrari n.61 di
Fisichella-Papis-Segal-Vilander si è infine ritirata per malfunzionamento al cambio servoassistito dopo essere risultata spesso la più veloce in pista. L'analoga Ferrari n.61 di
Balzan-Frezza-Pierguidi-Beretta ha invece lasciato le chance di vittoria quando, a un restart dopo safety-car,
Pieguidi ha cercato di prendere la testa arrivando però al contatto con
Wilkins, che gli è valso anche un minuto di stop imposto ai box. Sono comunque arrivati quarti al traguardo.
m.v.Classifica finale 1. Pruett-Montoya-Rojas-Kimball (Riley-Bmw) 709 giri in 24h00'37"699
2. Angelelli-Taylor-HunterReay (Corvette) a 21"922
3. Allmendinger-Ambrose-Negri-Pew-Wilson (Riley-Ford) a 55"585
4. Barbosa-Frisselle-Rockenfeller (Corvette) a 1 giro
5. Garcia-Gavin-Taylor-Westbrook (Cirvette) a 12 giri
GT1. Albuquerque-Mortara-Jarvis-vonMoltke (Audi R8)
2. Baas-Basseng-Rast-Stippler (Audi R8)
3. Assentato-Lazzaro-Longhi-Wilkins (Ferrari 458)
4. Balzan-Frezza-PierGuidi-Beretta (Ferrari 458)
5. Armindo-Lally-Lietz-Potter (Porsche 997)
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VENTITREESIMA ORA
Lotta sempre aperta alla
24 Ore di Daytona quando si arriva all'ora finale. Una
safety-car ha oltretutto ricompattato le vetture dopo che nell'ultimo pit-stop effettuato
Allmendinger aveva scavalcato
Montoya al comando, seguiti da
Barbosa e Angelelli nell'ordine. Con
Taylor 5° a 4 giri e
Dalziel 6° a 14 giri incalzato da
Fogarty. Al restart
Allmendinger riesce a resistere inizialmente, ma poi
Montoya lo supera "di motore" e riprende il comando.
Nella
GT sono ancora ben 7 le vetture in lizza a pieni giri: davanti al nono posto assoluto c'era la Ferrari di
Lazzaro seguita dalle due Audi di
Rast e
Winkelhock, poi la Porsche di
Lietz, l'Audi di
Albuquerque e la Ferrari di
Pierguidi. In questo caso il restart vede
Rast approfittarne ai danni di
Lazzaro, poi anche
Winkelhock ingaggia una bella lotta con Rast ma alla fine finisce in testacoda, per cui scivola settimo.
m.v.Classifica dopo 23 ore: 1. Montoya (Riley-Bmw) 676 giri; 2. Allmendinger (Riley-Ford) a 2"533; 3. Barbosa (Corvette) a 3"641; 4. Angelelli (Corvette) a 4"075; 5. Taylor (Corvette) a 4 giri.
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VENTESIMA ORA
Quando mancano
4 ore alla conclusione, la gara di
Daytona è sempre molto aperta e combattuta, forse anche troppo. Così al
restart dopo una neutralizzazione per incidente a Giermaziak che rientra ai box con una ruota danneggiata,
Pierguidi attacca
Wilkins in testa alla
GT un po' alla disperata e lo manda in testacoda, rimediando una
penalizzazione che lo porta al 6° posto e a un giro (ora alla guida c'è
Balzan), compromettendo le giustificate speranze di un gran risultato. Questo quando l'altra
Ferrari del team, quella a
Fisichella e Papis, risultata sempre velocissima dopo i problemi iniziali che le hanno fatto perdere più di 10 giri. Mentre
Mortara con l'Audi viaggia invece intorno al terzo posto.
Fra i
Prototipi, mentre la Riley-Ford n.8 di
Bellarosa si ritira definitivamente, dopo che era tornata in pista, per i danni al cambio conseguenti all'urto contro il muro, è davanti la Ford-Bmw n.01 con
Rojas alla guida, a precedere non di molto
Hunter-Reay sulla Corvette n.10 che divide con
Angelelli. Dunque le possibilità di un buon risultato per i colori italiani rimangono alte, anche se minori.
m.v. Classifica dopo 20 ore: 1. Rojas (Riley-BMW) 588 giri; 2. Hunter-Reay (Corvette) a 5"969; 3. Wilson (Riley-Ford) a 24"359; 4. Frisselle (Corvette) a 26"051; 5. Taylor (Corvette) a 1'05"330.
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SEDICESIMA ORA
Su
Daytona cala una
nebbia stile Val Padana che determina una lunghissima
neutralizzazione con la Safety Car. Come tradizione è però
nella notte che si verificano gli errori più determinanti. Il team
Ganassi, che sembrava dominare la gara dall'alto di una superiorità netta, in successione vede
Kimball commettere un grave errore alla chichane che fa perdere tempo prezioso alla sua vettura, ma soprattutto
McMurray sbatte contro il muro facendo arretrare di 6 giri la vettura che divide con
Franchitti- Dixon- Hand. Al comando torna così
Max Angelelli, autore di una gara estremamente incisiva, purtroppo non supportato in maniera adeguata dal compagno
Jordan Taylor.I distacchi sono comunque minimi e sono cinque le vetture a pieni giri.
Nella
categoria GT continua la sfida infernale tra
Porsche, Audi e Ferrari, che si alternano ripetutamente la leadership. Durante la notte due Audi incorrono in penalizzazioni per irregolarità durante la fase di allineamento dietro la pace car e la leadership torna alle due Ferrari di
Lazzaro e
Balzan che precedono l'Audi di
Mortara.
Allo scadere della 16ª ora, la gara è ancora neutralizzata per la nebbia.
Cesare Maria Mannucci Classifica dopo 16 ore: 1 - Angelelli-Hunter-Reay-Taylor (Dallara/Corvette) - 478 giri; 2 - Bourdais-Dalziel-McNish-Popow (Riley-Ford) - 4"77; 3 - Garcia-Gavin-Taylor-Westbrook (Corvette) - 5"6; 4 Rockenfeller- Friselle-Fittipaldi- Barbosa - Corvette 1'22"; 5 Pruett- Montoya-Rojas- Kimball -Riley- Bmw 1'57"
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OTTAVA ORA Dopo 8 ore di gara, la lotta a
Daytona è estremamente serrata con sei vetture a pieni giri. Al comando sempre la
Riley- Bmw del team Ganassi dell'equipaggio
Pruett- Montoya-Rojas- Kimball, ma quest’ultimo per ora non ha ancora guidato. Alle loro spalle infuria la lotta tra la Corvette di
Angelelli- Taylor- Hunter-Reay e la Riley- Ford di
Dalziel- Bourdais- McNish- Popow. Ad un terzo di gara, la vettura di
Pruett è rimasta al comando per 7 ore, mentre l’altra vettura del team Ganassi guidata da
Dixon-McMurray- Franchitti- Hand è risalità in seconda poizione dopo una penalizzazione inferta a
McMurray per una irregolarità durante il pit stop.
Le
nuove equivalenze per equilibrare le prestazioni hanno dimostrato di funzionare, perchè le differenze di prestazioni tra le diverse vetture sono davvero minime.
Max Angelelli sta correndo con la solita irriducibilità, mentre i tempi di
Jordan Taylor non sono al suo livello. Per ora il pilota italiano ha sempre guidato per tre stint, sottoponendosi ad un notevole sforzo. Già
ritirata la Riley-Ford di
Ivan Bellarosa, con il pilota italiano che è riuscito a guidare per due turni. Problemi di sospensioni e poi una
penalizzazione per un sorpasso in regime di bandiere gialle hanno rallentato la Riley-Ford di
Almendlinger mentre il ritiro è arrivato anche per la Corvette di
Alex Gurney, che in precedenza occupava la sesta posizione.
Nella
classe Gt invece, continua serrata la lotta tra la Ferrari di
Balzan- Pierguidi- Beretta- Frezza, l’Audi di Albuqu
erque- Mortara- Jarvis- von Molkten e la Porsche di
Lally-Potter-Lietz- Armindo. Complesivamente la Ferrari è rimasta al comando per 4 ore mentre è decisamente arretrata di 12 giri la Ferrari 458 di
Fisichella- Vilander- Papis- Sigal per problemi prima ai cablaggi elettrici del cambio, poi per la sostituzione dell’intera centralina elettronica.
Cesare Maria Mannucci Classifica dopo 8 ore: 1 Pruett- Montoya- Rojas- Kimball ( Riley- Bmw) 256 giri; 2 Dixon- Franchitti- Hand- McMurray ( Riley- Bmw) 2”4; 3 Popow- Dalziel- Bourdais- McNish ( Riley-Ford) 3”7; 4 Angelelli- Taylor - Hunter-Reay ( Corvette) 5”5; 5 Rockenfeller- Friselle- Fittipaldi- Barbosa ( Corvette) 12”60.
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PRIMA ORA
Partita la 24 Ore di
Daytona, che si concluderà domenica alle ore 21.30, subito al comando le due Riley-Bmw del team
Ganassi guidate da
Scott Pruett e Scott Dixon che impartiscono alla gara un ritmo per gli altri inavvicinabile. Alle loro spalle, ma distaccate di oltre 20", è lotta tra le Corvette di
Gurney, Angelelli e la Riley di
Cameron.
Proprio poco prima della partenza, in seguito alle proteste dopo le qualifiche della GM, alla
Corvette è stato concesso un
restrittore maggiore. Decisione che ha scatenato le ire degli altri Costruttori.
Dopo pochi giri, problemi per una delle vetture favorite, la Corvette di
Davidson- Lamy- Minassina-Sarrazin- Potolicchio ora distaccatissima.
Ivan Bellarosa si trova al l 11 posto con la Rile- Ford.
Nella classe
GT è grande lotta tra la Porsche di
Lally e l'Audi di
Mortara mentre
Balzan, con la prima delle Ferrari 458, insegue in 3ª posizione ma staccato di circa 20". Subito difficoltà per la Ferrari 458 di
Fisichella-Papis- Vilander-Sigal che ha perso 2 giri per problemi elettrici e ora sono retrocessi in 51ª posizione.
Cesare Maria Mannucci
Classifica dopo 1 ora di gara
Classe DP 1 Pruett- Montoya-Rojas- Kimball ( Riley- Bmw) 34 giri; 2 Dixon- Franchitti- Hand- McMurray ( Riley-Bmw) 8"350; 3 Cumming- Valiante-yacaman- Goncalvez (Riley-Ford) 10"48; 4 Pagenaud- Cameron-Nonnamaker ( Riley- Bmw) 25"414; 5 Angelelli- Taylor- Hunter-reay ( Corvette) 31"300.
Classe GT1 Lally ( Porsche) 32 giri; 2 Mortara ( Audi); 3 Balzan ( Ferrari); 4 Lazzaro ( Ferrari); 5 Bergmeister ( Porsche).
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PARTENZA Tutto abbastanza liscio allo start della
24 Ore di Daytona, ma mentre
Pruett riesce a mantenere il comando partendo dalla pole, l'altra Riley-BMW della prima fila scivola invece quarta con
Dixon alla guida (ma poi recupererà), dietro a
Cameron (BMW Sahlen) e
Valiante (Riley-Ford). Quinto è
Westbrook con la Corvette, mentre il nostro
Angelelli è 11°. Da parte sua
Balzan è salito 3° fra le GT, in diciannovesima posizione assoluta.
Vi aggiorneremo con maggior precisione al termine della
prima ora di gara.
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Parte alle ore 21,30 italiane l'edizione 2013 della
24 Ore di Daytona, e noi vi informeremo anche nel corso della gara relativamente al suo andamento.
I nostri
collegamenti sono previsti alla prima ora e poi
ogni 8 ore per verificare la situazione a un terzo e due terzi di gara, oltre ovviamente alla sua
conclusione e ogni qualvolta succedesse qualcosa di
inaspettato o decisivo.
Ricordiamo che in gara ci sono diversi nostri portacolori. Fra i
Prototipi abbiamo
Max Angelelli (Corvette) e
Ivan Bellarosa (Ford Riley), mentre nelle
GT corrono
Balzan-Pierguidi-Frezza e
Fisichella-Papis (in equipaggio con Sigel e Vilander) tutti con delle Ferrari 458, oltre a
Mortara sull'Audi R8 che divide con Albuquerque-Jarvis-von Moltke.
Link:
come sono andate le prove (con la pole di
Pruett) e una piccola
presentazione della gara.
m.v.