IndyCar, Bourdais vince di strategia a Detroit

IndyCar, Bourdais vince di strategia a Detroit

 Anche nella prima gara della “Dual in Detroit” IndyCar a vincere è stata la strategia, con una tattica in tre soste

Presente in

Marco Cortesi

05.06.2016 ( Aggiornata il 05.06.2016 10:50 )

Dopo il successo di Alexander Rossi alla 500 Miglia di Indianapolis, anche nella prima gara della “Dual in Detroit” IndyCar a vincere è stata la strategia. Sebastien Bourdais, assistito dal KV Racing, ha beffato tutti andandosi a prendere al Belle Isle Park il primo successo dell’anno. La tattica pensata per lui da Jimmy Vasser ha previsto tre soste. La prima, come per tanti altri piloti che si trovavano male con gomme morbide, è avvenuta pochi giri dopo il via per mettere le gomme “prime", mentre la seconda, con tempismo perfetto, è arrivata prima di una caution. Infine, per arrivare al traguardo, Bourdais ha effettuato solo uno “splash” di carburante senza cambiare coperture.
 
Così è riuscito a beffare sia Helio Castroneves, sia Simon Pagenaud, che avevano puntato tutto sulla tattica a due soste. Oltretutto, sono entrambi rimasti a secco nel finale: il brasiliano ha chiuso quinto, mentre il leader di campionato è stato meno fortunato, transitando tredicesimo. Secondo, con una strategia simile a quella di Bourdais, ha chiuso Conor Daly per il team Coyne, mentre Juan Pablo Montoya si è dovuto accontentare del terzo posto dopo un disperato tentativo di recupero.
 
leader di campionato è stato meno fortunato, transitando tredicesimo. Secondo, con una strategia simile a quella di Bourdais, ha chiuso Conor Daly per il team Coyne, mentre Juan Pablo Montoya si è dovuto accontentare del terzo posto dopo un disperato tentativo di recupero.
 
Fermati da problemi tecnici sia Scott Dixon (cambio) sia Will Power, che dopo essere riuscito a conquistare la leadership ha pagato il cattivo fissaggio della posteriore destra rimanendo fermo in pista. Anche se tutta la corsa è stata disturbata dalla pioggia, però mai sufficiente per passare alle gomme da bagnato, solo un pilota, James Hinchcliffe, è stato tradito dall’aderenza: il canadese ha terminato la sua corsa nelle barriere.
 
L’ordine di arrivo di gara 1 della Dual in Detroit, settima tappa dell’IndyCar 2016:
 
1. Bourdais (Dallara DW12-Chevy) 70 giri; 2. Daly (Dallara DW12-Honda) a 2"0401; 3. Montoya (Dallara DW12-Chevy) a 5"7067; 4. Rahal (Dallara DW12-Honda) a 7"4793; 5. Castroneves (Dallara DW12-Chevy) a 40"0139; 6. Munoz (Dallara DW12-Honda) a 40"7592; 7. Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) a 42"2990; 8. Kimball (Dallara DW12-Chevy) a 44"4699; 9. Kanaan (Dallara DW12-Chevy) a 45"5832; 10. Rossi (Dallara DW12-Honda) a 48"2961; 11. Sato (Dallara DW12-Honda) a 51"1067; 12. Chaves (Dallara DW12-Honda) a 51"3256; 13. Pagenaud (Dallara DW12-Chevy) a 52"5313; 14. Newgarden (Dallara DW12-Chevy) a 1:06"2350; 15. Aleshin (Dallara DW12-Honda) a 1:14"1421; 16. Andretti (Dallara DW12-Honda) a 1 giro; 17. Pigot (Dallara DW12-Chevy) a 1 giro.
 
In campionato
1. Pagenaud 313; 2. Castroneves 254; 3. Dixon 247; 4. Munoz 227; 5. Newgarden 227.

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi