Nascar, Johnson vince ancora e va in finale

Nascar, Johnson vince ancora e va in finale

Il pluricampione doma lo short-track della Virginia

Marco Cortesi

31.10.2016 ( Aggiornata il 31.10.2016 10:27 )

Mettendo a segno la sua nona vittoria in carriera a Martinsville, Jimmie Johnson ha conquistato l’accesso alla sfida finale della Nascar Sprint Cup Series ad Homestead, nella quale solo quattro piloti, in virtù del formato ad eliminazione diretta della serie, potranno giocarsi la corona di campione 2016. Johnson, che dall’introduzione dell’attuale formato non era mai arrivato così lontano nella fase conclusiva di una stagione, ha domato il corto ovale da mezzo miglio della Virginia in una corsa fatta come da tradizione di duelli ruota a ruota e fianco a fianco. 

Suo principale rivale, per tutta la gara, è stato Denny Hamlin. Il pilota del team Gibbs si è confrontato con Johnson più volte, arrabbiandosi anche parecchio col californiano per la durezza della sua guida in particolare nelle prime fasi. Tuttavia, ha poi dovuto accettare il verdetto della giornata riconoscendo la forma smagliante dell'avversario. Ripartito al terzo posto nell’ultimo re-start, Johnson ha prima raggiunto e passato Kyle Busch, e poi rincorso Hamlin prendendo il comando al giro 409 su 500

Il pilota della Chevy numero 48 non ha comunque avuto facile. Una provvidenziale caution l’ha aiutato quando, proprio in un confronto con Hamlin, la sua carrozzeria era finita per strisciare contro una gomma. E anche nella caution conclusiva ha rischiato grosso: nel tentativo di risparmiare carburante spegnendo il motore sui rettilinei, ha per sbaglio toccato il “kill switch” della sua vettura rimanendo brevemente fermo in pista. Il lungo protrarsi della neutralizzazione l’ha però aiutato a rimettersi in carreggiata. Alla fine, al traguardo dietro di lui ha terminato Brad Keselowski, che proprio per la lunga safety-car (quasi 30 giri sono serviti per stilare l’ordine di ripartenza tra vetture in pista e ai box) ha avuto da recriminare: forse con qualche chilometro in più di “corsa libera” a disposizione avrebbe potuto dire la sua per il successo.

Hamlin, al terzo posto, è stato seguito da Matt Kenseth, Kyle Busch e Jeff Gordon, in quella che dovrebbe essere la sua apparizione finale in carriera. Gare-no invece per il team Stewart-Haas e per Carl Edwards. I due rappresentanti della scuderia motorizzata Chevy hanno perso terreno per problemi di assetto finendo rispettivamente al ventesimo e al ventiduesimo posto. Edwards è invece stato spedito a muro da una foratura: a meno di una vittoria a Phoenix o Fort Worth, sarà difficile per lui accedere alla finale in Florida.

Da sottolineare anche un grave episodio che si è verificato dopo la corsa, quando un automobilista ha investito 22 tifosi che attendevano i piloti nella zona dell’eliporto della pista. La polizia sta indagando sulla presunta volontarietà dell’atto. Fortunatamente sembra che nessuna delle persone coinvolte abbia riportato lesioni gravi.

L’ordine d’arrivo della Goody’s 500 di Martinsville, trentatreesima tappa della Nascar Sprint Cup Series e settima della Chase For The Cup 2016, round of 8:

1 - Jimmie Johnson (Chevy) – Hendrick - 500 giri

2 - Brad Keselowski (Ford) – Penske - 500

3 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs giri - 500

4 - Matt Kenseth (Toyota) – Gibbs - 500

5 - Kyle Busch (Toyota) – Gibbs - 500

6 - Jeff Gordon (Chevy) – Hendrick - 500

7 - Martin Truex Jr. (Toyota) - Furniture Row - 500

8 - Jamie McMurray (Chevy) – Ganassi - 500

9 - Joey Logano (Ford) – Penske - 500

10 - AJ Allmendinger (Chevy) – JTG - 500

In campionato

1. Jimmie Johnson* 4044;

2. Denny Hamlin 4039;

3. Matt Kenseth 4039;

4. Kyle Busch 4037;

5. Joey Logano 4033.

 

* Ammesso di diritto al round of 4 di Homestead


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