IndyCar: Dixon ritrova la vittoria a Toronto

IndyCar: Dixon ritrova la vittoria a Toronto

Il neozelandese vince in Canada e mette in chiaro la sua candidatura per il titolo

Marco Cortesi

18.07.2022 09:59

Vittoria importante per Scott Dixon nell'appuntamento IndyCar di Toronto, il decimo della serie per il 2022. Non solo il neozelandese è il settimo vincitore diverso quest'anno, ma si è anche riportato in cima al podio dopo oltre un anno mettendo in chiaro che lui, il sei volte campione, è ancora un potenziale candidato al titolo. Dopo essere partito dalla seconda fila, Dixon ha pazientemente atteso alle spalle di Colton Herta, e poi quando il californiano è rientrato ai box ha spinto come il... miglior Dixon, facendo riuscendo nell'undercut. Poi, è restato al comando con un controllo impressionante della situazione, gestendo il carburante al meglio fino alla fine. Tanto bene, da mandare in crisi Herta che ha per poco controllato Felix Rosenqvist. Da segnalare che Dixon è diventato il secondo pilota più vincente di sempre a quota 52 con Mario Andretti.

Gli altri piazzati

Rosenqvist ha messo in mostra uno stato di forma ottimo, probabilmente il migliore da quando è arrivato in IndyCar quanto a continuità e stabilità nella performance. Ma anche aggressività, come quando ha "spostato" Alexander Rossi verso le barriere per guadagnare la posizione. Alle sue spalle un Graham Rahal salvato dalla strategia, che si è riportato nella top-5 per la prima volta quest'anno. Quinto e sesto posto per Marcus Ericsson e Alex Palou. Il primo ha massimizzato il risultato, approfittando di una gara difficile di Will Power per estendere il suo margine in testa alla classifica. Il secondo ha fatto dimenticare la querelle contrattuale della settimana. In difficoltà nelle prove, e fuori dalla top-20 in qualifica per la rottura del motore, ha concluso sesto una corsa senza particolari opportunità tattiche, semplicemente con tanta aggressività. Solo decimo invece Josef Newgarden, che ha perso tempo con un problema al primo pit-stop. 

Parlando di rookie, ancora una volta a spuntarla è stato Christian Lundgaard, che ha approfittato di un errore di Callum Ilott. Il britannico tuttavia ha lasciato un'ottima impressione in fatto di passo, e la sua permanenza nella categoria per l'anno prossimo sembra garantita. Come detto giornata-no per Power, che dopo una qualifica complicata non è riuscito a rimontare, e Romain Grosjean, in difficoltà nella bagarre e poi penalizzato.

L'ordine d'arrivo dell'Honda Indy Toronto Grand Prix:

1. Dixon (Dallara-Honda) 85 giri in 1h38'45"3087, alla media di 148.436 km/h; 2. Herta (Dallara-Honda) a 0"8106; 3. Rosenqvist (Dallara-Chevy) a 1"349; 4. Rahal (Dallara-Honda) a 4"483; 5. Ericsson (Dallara-Honda) a 5"126; 6. Palou (Dallara-Honda) a 6"3629; 7. Pagenaud (Dallara-Honda) a 8"7398; 8. Lundgaard (Dallara-Honda) a 9"382; 9. McLaughlin (Dallara-Chevy) a 10"2868; 10. Newgarden (Dallara-Chevy) a 10"6561; 11. O’Ward (Dallara-Chevy) a 12"4284; 12. Malukas (Dallara-Honda) a 13"3711; 13. VeeKay (Dallara-Chevy) a 18"2715; 14. Ilott (Dallara-Chevy) a 18"4471; 15. Power (Dallara-Chevy) a 19"0185; 16. Grosjean (Dallara-Honda) a 19"7939; 17. Castroneves (Dallara-Honda) a 20"3903; 18. DeFrancesco (Dallara-Honda) a 21"2042; 19. Harvey (Dallara-Honda) a 21"947; 20. Daly (Dallara-Chevy) a 24"2445; 21. Johnson (Dallara-Honda) a 12 giri. Giro più veloce: il 15° di Malukas in 1'00"8307, alla media di 170.103 km/h.

In campionato

1. Ericsson 351; 2. Power 316; 3. Palou 314; 4. Dixon, Newgarden 307.

Gli highlights della gara


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