IndyCar: Dixon vince una folle gara a Nashville

IndyCar: Dixon vince una folle gara a Nashville

Highlights, cronaca, risutalti e classifica della seconda tappa di Nashville

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Marco Cortesi

08.08.2022 08:56

Sembrava impossibile, ma la seconda edizione della tappa IndyCar a Nashville è stata ancora più convulsa e ricca di sorprese della prima. Sullo stretto tracciato cittadino del Tennessee, che si snoda nel quartiere portuale della Music City, si è dato il via con un ritardo di quasi due ore causa fulmini nell’area, e quasi metà della corsa si è svolta sotto safety-car, con il trionfo di Scott Dixon. Il noezelandese, coinvolto in uno dei contatti iniziali, ha preso il comando grazie ad una fortunosa caution di poco successiva al suo pit-stop che l'ha catapultato al comando. Anche con i danni al fondo della sua Dallara-Honda, è riuscito a contenere il poleman Scott McLaughlin chiudendo davanti a lui di un solo decimo, in volata.

McLaughlin, autore di una corsa estremamente pulita, forse merito dell’esperienza nelle gare cittadine in Australia, ha passato a cinque giri dalla fine Christian Lundgaard, che gli era ripartito davanti, mentre nella stessa ri-partenza ha trovato il muro Romain Grosjean, secondo nella griglia iniziale. A lanciarlo nelle barriere, Josef Newgarden, che ha passato Colton Herta, Alexander Rossi e Grosjean in una volta sola, appoggiandosi però al francese per fare la curva. Alla fine, Newgarden ha chiuso sesto davanti a Felix Rosenqvist e a Lundgaard, andato a perdere terreno negli ultimi chilometri.

Terzo ha invece concluso Alex Palou che ha corso buona parte della gara con un "baffo" dell'alettone danneggiato. Lo spagnolo anche grazie alla strategia aveva comandato buona parte dei giri in programma confermandosi competitivo in ogni situazione. Sia Rossi che Herta sono a loro volta sopravvissuti a degli incidenti, approfittando dell'opportunità data dalle caution per effettuare soste strategiche e recuperare terreno: Herta era finito addirittura sotto di un giro dopo una toccata con Dalton Kellett. 

Altro incidente con implicazioni per il campionato è stato quello al giro 26 con Graham Rahal che ha tamponato Pato O'Ward mandandolo contro Will Power. Il messicano si è dovuto fermare col cambio rotto, mentre Power, pur con qualche problema nella selezione delle marce, ha tagliato il traguardo undicesimo. Anche Marcus Ericsson ha subito una sorte simile, toccato da Herta. Lo svedese è stato l'ultimo dei piloti classificati al quattordicesimo posto. 

Power ha mantenuto la testa della classifica, ma ha ora Dixon a soli sei punti di distacco, mentre Ericsson è sceso al terzo posto a -12. Subito dietro Newgarden e Palou. 

L’ordine d’arrivo del Big Machine Music City Grand Prix di Nashville (Top-10):

1 - Scott Dixon (Dallara/Honda) - Ganassi - 80 giri
2 - Scott McLaughlin - Dallara/Chevy - Penske - 0"1067
3 - Alex Palou (Dallara/Honda) - Ganassi - 0"61
4 - Alexander Rossi (Dallara/Honda) - Andretti - 0"9412
5 - Colton Herta (Dallara/Honda) - Andretti - 1"3942
6 - Josef Newgarden - Dallara/Chevy - Penske - 2"1828
7 - Felix Rosenqvist - Dallara/Chevy - McLaren - 2"8426
8 - Christian Lundgaard (Dallara/Honda) - RLL - 3"2724
9 - Jack Harvey (Dallara/Honda) - RLL - 4"156
10 - Simon Pagenaud (Dallara/Honda) - Meyer Shank - 4"4

In campionato

1. Power 450; 2. Dixon 444; 3. Ericsson 438; 4. Newgarden 428; 5. Palou 417.


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