IndyCar: Newgarden vince la sfida con O’Ward in Texas

IndyCar: Newgarden vince la sfida con O’Ward in Texas

Nel secondo appuntamento del 2023 il pilota del team Penske ha avuto la meglio di Pato O’Ward

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Marco Cortesi

03.04.2023 10:50

Vittoria spettacolare per Josef Newgarden in Texas, nel secondo appuntamento dell’IndyCar 2023. Il pilota del team Penske ha avuto la meglio di Pato O’Ward in un finale senza respiro, nel quale i due si sono più volte affiancati, attaccati e venuti quasi a contatto. Newgarden, che aveva condotto così come il messicano la corsa per ampi tratti, è arrivato così al primo successo dell’anno, replicando la vittoria 2022 in una pista che ha mostrato appieno la sua expertise sugli ovali.

Grosjean contro le barriere

A dargli una mano, l’uscita contro le barriere di Romain Grosjean, che ha messo fine anticipatamente alle ostilità a una manciata di tornate dal termine. Ma ciò non ha tolto nulla alla bagarre vista fino a quel momento. All’ultimo restart, con 17 giri alla fine, si sono trovati a competere diversi protagonisti, con strategie diverse e gomme con usura differente. Prima, Alex Palou si è portato al top, con delle Firestone molto più vecchie. Poi è stato O’Ward-Newgarden show. Lo spagnolo di Ganassi ha fatto un mezzo miracolo chiudendo terzo, ma il suo rallentamento è anche stato ciò che ha tratto in inganno Grosjean mandandolo contro David Malukas

Malukas si è poi piazzato quarto per il team Coyne, seguito da Scott Dixon e Scott McLaughlin, mentre Colton Herta, settimo, è stato il migliore dei compagni in Andretti, ultimo tra i piloti a pieni giri. In casa Penske, difficoltà invece per Will Power (fermato da un problema al pit-stop) e per Scott McLaughlin, mentre Marcus Ericsson in Ganassi ha concluso ottavo, doppiato.

Indy... crash!

Sono stati diversi gli incidenti: il primo a finire nelle barriere è stato Takuma Sato, seguito dal poleman il poleman Felix Rosenqvist. Alexander Rossi e Kyle Kirkwood si sono toccati ai pit. Il pilota McLaren è stato penalizzato per unsafe release anche se ne sono nate delle discussioni visto l’arrivo “garibaldino” in piazzola di Kirkwood. Poi, ci sono stati Sting Ray Robb, e la toccata tra Graham Rahal e Devlin DeFrancesco

I problemi non sono però stati solo per chi è finito a muro, ma anche per chi proprio non ha trovato il ritmo. Già dalle qualifiche, i team ECR, Meyer-Shank e Rahal-Letterman-Lanigan non sono mai stati competitivi e i piloti hanno faticato tantissimo anche durante la corsa. Dimostrando ulteriormente come, in una categoria così ravvicinata ed imprevedibile, anche pochi centesimi possano far passare da una gara di vertice, a una di centro classifica, a un vero disastro.

Con O’Ward al comando, grazie ai due secondi posti delle prime due gare, l’IndyCar ora si sposta a Long Beach per il classico appuntamento californiano di inizio stagione.

 

L'ordine d'arrivo della PPG 375, secondo appuntamento della IndyCar Series 2023:

1. Newgarden (Dallara-Chevy) 250 giri in 2h07'07”2653, alla media di 273,454 kmh;
2. O’Ward (Dallara-Chevy) a 1”2838;
3. Palou (Dallara-Honda) a 1”8839;
4. Malukas (Dallara-Honda) a 2”1173;
5. Dixon (Dallara-Honda) a 2”4379;
6. McLaughlin (Dallara-Chevy) a 4”1359;
7. Herta (Dallara-Honda) a 6”4228;
8. Ericsson (Dallara-Honda) a 1 giro;
9. Ilott (Dallara-Chevy) a 1 giro;
10. Castroneves (Dallara-Honda) a 1 giro;
11. VeeKay (Dallara-Chevy) a 1 giro;
12. Canapino (Dallara-Chevy) a 1 giro;
13. Carpenter (Dallara-Chevy) a 1 giro;
14. Grosjean (Dallara-Honda) a 2 giri;
15. Pedersen (Dallara-Chevy) a 2 giri;
16. Power (Dallara-Chevy) a 2 giri;
17. Pagenaud (Dallara-Honda) a 3 giri;
18. Harvey (Dallara-Honda) a 3 giri;
19. Lundgaard (Dallara-Honda) a 3 giri;
20. Daly (Dallara-Chevy) a 4 giri;
21. Ferrucci (Dallara-Chevy) a 4 giri;
22. Rossi (Dallara-Chevy) a 7 giri;

In campionato
1. O'Ward 82; 2. Ericsson 75; 3. Dixon 67; 4. Newgarden 66; 5. Palou 60.


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