IndyCar: dal delirio di Laguna Seca emerge Dixon

IndyCar: dal delirio di Laguna Seca emerge Dixon

Una gara piena di incidenti e caution, con tanti sorpassi avventati: e alla fine l'alfiere della Ganassi ha acciuffato una nuova vittoria. Marcus Armstrong è il rookie dell'anno

Marco Cortesi

11.09.2023 ( Aggiornata il 11.09.2023 10:38 )

Con una nuova vittoria, la terza in questa stagione, Scott Dixon ha chiuso in bellezza l'IndyCar 2023, mostrando di essere ancora uno dei piloti più forti del campionato dopo le piccole sbavature che avevano caratterizzato l'inizio anno per lui. Il tutto, nonostante una penalità (non particolarmente giusta) per un maxi contatto multiplo alla prima curva. In realtà, la gara è stata tutta una serie di incidenti e caution, tanto che è stato perfino necessario richiamare ai box la safety-car per far rifornimento di benzina. Forse per il fatto che la stagione si fosse già decisa a vantaggio di Palou, forse per la voglia di mettersi in luce per i (pochi) sedili che rimangono liberi, o per la distribuzione degli introiti, i piloti si sono spesso lasciati andare a tentativi di sorpasso avventati ma sono comunque risultati molto aggressivi.

Quasi tutti si sono trovati coinvolti in situazioni al limite, ma tra caution e strategie alcuni hanno saputo o potuto rimontare. Dixon, ma anche Scott McLaughlin, arrivato secondo per prendersi la terza piazza in campionato, migliore dei piloti Penske. Terzo Alex Palou, a cui una sbavatura all'ultima curva con meno di 30 giri al termine è probabilmente costata il successo. Quarto e quinto posto rispettivamente per Will Power e Callum Ilott, a loro volta protagonisti di errori (l'inglese è finito in testacoda in pit-lane).

Laguna Seca 2023, quanti colpi di scena

Ad aprire le danze in termini di incidenti è stato Christian Lundgaard, arrivato lungo alla prima curva seminando il panico. Fuori subito Graham Rahal e Juri Vips, autore di una bella prova in qualifica, oltre a Kyle Kirkwood e diversi altri. Nel marasma risultante, Dixon ha colpito Rinus VeeKay prendendo penalità. Alla fine, Lundgaard è arrivato sesto, a testimoniare la follia della situazione. Josef Newgarden, coinvolto ma svincolatosi dalla sabbia, si è poi ritirato poco dopo per un errore finendo nelle barriere. Molto da recriminare anche per Felix Rosenqvist, partito dalla pole e in lotta per una posizione di vertice, ma speronato da Marcus Ericsson con poco meno di 30 passaggi alla conclusione. Colton Herta invece è stato "fregato" dalla safety successiva, dato che ha dovuto effettuare un rabbocco d'emergenza coi pit chiusi. È stato poi centrato da Helio Castroneves, già protagonista di un'uscita di pista alla sua ultima gara su un tracciato stradale nella serie. Top-10 invece per Pato O'Ward e Ryan Hunter-Reay, con Grosjean undicesimo. Il francese e il messicano hanno fatto l'ultima sosta in un momento non ideale tra due caution, mentre, a confermare la follia della gara, il fatto che Castroneves, dopo averne combinate di tutti i colori, sia arrivato tredicesimo.

Armstrong rookie dell'anno

Da segnalare l'unico verdetto che mancava ancora per la stagione, quello di rookie dell'anno. Nonostante un contatto con Benjamin Pedersen, Marcus Armstrong ha vinto il premio chiudendo nono. Importante anche la situazione da definire tra i team (intesi come numeri di gara delle singole vetture): da decidere l'assegnazione dei contributi del campionato, che spetta ai primi 22. Dai conteggi ancora non ufficiali, sembra che a restare fuori sia stato il team Rahal Letterman Lanigan (con la terza macchina), mentre dovrebbe avercela fatta Juncos Hollinger con la seconda vettura.

Ordine d'arrivo e classifica generale

L'IndyCar ora inizierà la propria pausa invernale. Tra gli impegni del 2024, ci sarà una tappa al Thermal Club, tracciato nel deserto vicino a Palm Springs in California dove quest'anno si sono svolti dei test collettivi. L'evento sarà esclusivo per la TV (la pista è parte di un resort di lusso, non ha tribune) e attribuirà un milione di dollari al vincitori.

L'ordine d'arrivo del Firestone Grand Prix of Monterey, diciassettesimo e ultimo appuntamento dell'IndyCar Series 2023:

1 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 95 giri

2 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 7"3180

3 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 10"6111

4 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 14"6669

5 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos - 21"1289

6 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 21"3750

7 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 22"2153

8 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 27"1310

9 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 28"3907

10 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevy) - ECR - 32"3407

In campionato

1. Palou 656; 2. Dixon 578; 3. McLaughlin 488; 4. O'Ward 484; 5. Newgarden 479.

ALEX PALOU, QUANDO LA INDYCAR PARLA SPAGNOLO


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi