Diario da Daytona: Palou tenta il colpaccio

Alex Palou, debuttante in Florida nella 24 Ore edizione 2022 su Cadillac con un settimo posto, è una delle nuove stelle della 24 Ore. Spagnolo 26enne, due titoli Indycar nelle ultime due stagioni e nove vittorie di tappa, più un rapporto breve ma intenso e poco fruttuoso con la McLaren in F.1, è alfine tornato sereno, pensando in grande e in lungo alla corte di Chip Ganassi. Col doppio impegno che lo vede in pista, oltre che nel ruolo di defender nella serie premier negli Usa per monoposto, anche in quello di più prestigioso pretender alla prima vittoria nella 24 Ore di Daytona.

"Dopo una settimana di prove, posso dire che non è esattamente facile riabituarsi al traffico, ma il piacere della guida è comunque intenso e la sfida molto interessante. Certo, una volta in pista bisogna non solo occuparsi della guida ma anche leggere le difficoltà create da macchine che hanno così meno velocità, tuttavia si tratta di un compito comunque agevole. In sintesi si tratta di essere solo un po’ più occupato a guardare gli altri. A ben guardare, in fondo, è più difficile passare dalla Imsa alla IndyCar, anche se in verità ogni volta che si guida una macchina da corsa si impara qualcosa e personalmente fin dall’approccio mi sono sentito molto contento di questa nuova esperienza. Aggiungo anche che sono assai fortunato a correre con dei compagni di squadra esperti e bravi come quelli che ho, ovvero Sebastien Bourdais, Renger van der Zande e Scott Dixon». Quanto alle sue esigenze particolari di assetto lo spagnolo è contento per come ha trovato la sua Cadillac N-Series.R: «Nessuna difficoltà né troppi cambiamenti, diciamo che ho solo chiesto e ottenuto un paio di regolazioni nell’anteriore e niente più. Quanto al pronostico per la gara, sono ottimista e staremo a vedere".