Da Le Mans (Francia) -
Alberto SabbatiniQuella che era iniziata come una lunga
cavalcata dell'Audi, dominatrice nella prima parte di corsa con
tre auto ai primi tre posti, in
piena notte ha cambiato faccia: in piena notte, a quasi metà corsa, è rimasta
una sola Audi a battersi per la vittoria: la n.2 di
McNish-Duval-Kristensen, quella della pole, che è l'unica che è stata esente da guai. E
Kristensen ora può permettersi di sognare anche la 9ª vittoria a
Le Mans. La n.1 invece, l'Audi vincitrice dell'ultima due edizioni di
Treluyer-Fassler-Lotterer, che ha guidato la corsa per sette ore, è affondata oltre le prime 16 posizioni per un
guasto all'alternatore la cui sostituzione ha richiesto 43 minuti con la perdita di un totale di 12 giri. Quasi contemporaneamente, in quella maledetta (per l'Audi) settima ora anche la n.3 di
Genè-Di Grassi-Jarvis ha perso tempo prima per una foratura con conseguente
testacoda alla curva Dunlop che l'ha costretta a percorrere un intero giro su tre ruote per tornare ai box perdendo oltre 5 minuti, e poi è stata colpita da un problema all'impianto luci che le è costato una
ulteriore sosta con altri 4 minuti persi per la sostituzione del cofano anteriore.
Così le due
Toyota, che avevano battagliato con l'Audi soltanto nei
primissimi giri di corsa e che poi viaggiavano costantemente 5" al giro più lente delle auto tedesche hanno risalito la classifica e nella notte difendono la
seconda e terza posizione ad un giro circa di distacco dall'Audi battistrada. Da segnalare il
primo posto virtuale fra i privati di
Belicchi, quinto assoluto con la
Lola-Rebellion.
Questa
90ª edizione della Le Mans prosegue in un clima di tristezza per
la morte di Allan Simonsen, pilota
dell'Aston Martin n.95 avvenuta al terzo giro di corsa a Tertre Rouge nel
violento impatto contro le barriere avvenuto frontalmente. Sembra ormai appurato che
Simonsen sia morto praticamente sul colpo per la
violentissima decelerazione subita dalla macchina e dal suo corpo nell'urto. Ma
la causa dell'incidente, dalle riprese della camera car di un concorrente che seguiva, è dovuta alla perdita di controllo per via del
cordolo bagnato su cui la macchina era salita in uscita di curva.
Nella
GT si assiste al dominio
Aston Martin inizialmente con la n.97 di
Dumbreck-Mucke-Turner ma poi, grazie a un ottimo doppio stint di
Bruno Senna nelle prime ore notturne, si è portata in testa la vettura gemella n.99 che il brasiliano condivide con
Makowiecki e Bell. Le due Aston stanno duellando da inizio gara con la
Porsche 991ufficiale di
Lieb-Lietz-Dumas, mentre l'altra Porsche (
Bergmeister-Pilet-Bernhard) e le due Ferrari 458 di
Bruni-Fisichella-Malucelli e
Kobayashi-Vilander-Beretta sono rimaste inizialmente attardate dalla safety car entrata a centro gruppo nell'incidente iniziale, che le ha
staccate di almeno 2 minuti da Aston e Porsche rivali. E poi la vettura di
Bruni ha sofferto di un problema al pedale dell'acceleratore. Comunque le
Ferrari non si stanno rivelando competitive per via delle
limitazioni all'autonomia imposte dal regolamento.
In
Lmp2, la categoria più numerosa, è lotta fra le due
Morgan-Nissan del team
Oak Racing. A precedere il gruppo è quella di
Baguette-Plowman-Gonzalez.
Qui gli ultimi aggiornamenti in tempo reale sulla gara e sulla classifica.