Bianca, rossa e nera. La più appariscente novità di
Porsche per la sua
919 Hybrid in vista del
Wec 2015 (che parte il 12 aprile a Silverstone), sta nelle inedite livree che nascondono, comunque, una vettura profondamente modificata rispetto a quella del ritorno ai prototipi nel 2014. E che peraltro, quest’anno, gareggerà in categoria 8 megajoule contro i
6 MJ di Toyota e ai 4 MJ di Audi.
Svelata oggi a Le Castellet, dove stanno per partire i test collettivi del Fia Wec (27 e 28 marzo), la nuova
919 Hybrid inizierà la stagione nella classica colorazione bianca con il motto
“Porsche Intelligent Performance” riportato a grandi lettere su tutta la carrozzeria, per entrambi gli esemplari che disputeranno l’intera stagione.
Sempre bianche saranno anche le tre
919 Hybrid che
Porsche schiererà alla
6 Ore di Spa Francorchamps il 2 maggio. Alla
24 Ore di Le Mans (14-15 giugno), invece, le tre vetture si trasformeranno appunto in bianca, nera e rossa.
Il prototipo rosso numero 17, guidato da
Bernhard,
Hartley e
Webber, è un omaggio alla vettura che conquistò la prima delle
16 vittorie di Porsche alla classica di durata francese: era la 917 KH “coda corta” del team Salzburg che nel 1970 vinse Le Mans con
Herrmann e
Attwood.
La vettura nera numero 18, affidata
Lieb,
Dumas e
Jani,
riprende invece la livrea della supercar ibrida 918 Spyder stradale che nel settembre del 2013 segnò il record al Nürburgring in 6’57” proprio con Marc Lieb al volante.
Infine la bianca, numero 19, che rispetta i colori tradizionali delle
Porsche da corsa e che vedrà impegnato l’inedito equipaggio (sia a Spa, sia a Le Mans) composto dai due piloti Porsche
Earl Bamber e Nick Tandy, assieme a
Nico Hülkenberg attualmente impegnato in F1 con la
Force India.