L'Audi WRT vince a Imola, ma per Rossi è una prima amara

L'Audi WRT vince a Imola, ma per Rossi è una prima amara

Il team belga trionfa con la #32 davanti alla Mercedes di Marciello. Gara di Rossi segnata da un clamoroso errore ai box

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03.04.2022 20:12

Pole e vittoria per il team WRT alla 3 ore di Imola, la prima gara della stagione del GT World Challenge Europe Endurance Cup. È stato l’equipaggio dell’Audi #32, il terzetto formato da Vanthoor, Van Der Linde e Weerts a festeggiare davanti alla Mercedes di Jules Gounon, Daniel Juncadella e Raffaele Marciello del team Akkodis, mentre sul terzo e ultimo grandino del podio si è piazzata la Mercedes del team GetSpeed.

Valentino, male la prima

La prima di Valentino Rossi e compagni, invece, non è andata bene come per la vettura gemella. La #46 del team WRT, che partiva dalla 15esima piazza, ha tagliato il traguardo in 17esima posizione, penalizzata sia dal caos che ha caratterizzato l’evento del Santerno, sia un errore al pitstop di Rossi. Ma andiamo con ordine.

Gara segnata da SC

La gara è iniziata letteralmente con il botto, quello tra la 488 #83 del team Iron Lynx - condotta in quel momento da Bovy -  e la McLaren #112 di Krupinsky alla Rivazza, che ha causato la prima uscita della SC.

Dopo la ripartenza, Weerts ha allungato il passo, ma un suo lungo alla Villeneuve ha spalancato la porta all’Audi #25 di  Mies del team Sainteloc, che ha approfittato dell’errore per balzare al comando… per poco. Infatti, dopo 40’, l’uscita di pista della Lamborghini #77 ha provocato un’ulteriore SC sfruttata dal team WRT con un cambio di strategia. Con bandiera verde e pitlane riaperta, il team ha richiamato la #32 ai box per un undercut che, alla fine, si è dimostrato vincente, perché ha permesso a Van Der Linde rimettere la #32 davanti alla #25 condotta da Légeret.

Il team Sainteloc, però, non è più riuscito a tenere il passo dell’Audi WRT, perché ingaggiata nella lotta per il secondo e terzo posto con l’Aston Martin #95 di Sorensen, ma la difesa di Légeret è durata fino alla sua uscita alla Tamburello, che ha fatto precipitare l’Audi #25 al 14esimo posto e fuori dai giochi.

L'errore di Rossi

Poi il caos, quello vero, verso metà gara, che ha sparigliato le carte e procurato l’errore di Rossi citato all’inizio. Due SC in fila: la prima causata da problemi tecnici che hanno fermato prima l’Aston Martin #97 e rallentato di colpo Lamborghini #27, poi quella clamorosa, non appena la corsa stava per ripartire. Alle Acque Minerali, la Bentley #107 di De Robiano si è trovata davanti proprio la #27, ma non riuscendo a rallentare in tempo, l’ha tamponata scatenando un incidente che ha sparso detriti su tutta la pista.

Circuito ripulito, pitlane riaperta, tutti dentro per la sosta. L'Audi #32 e la Mercedes 88 entrano nello stesso momento, l’Aston Martin sceglie di fermarsi un giro dopo, ma la mossa le costa tempo e posizione. Ed è in questo frangente che Rossi sbaglia. Nella concitazione del momento, manca l’ingresso nella propria piazzola costringendosi praticamente a un drive through che lo ha obbligato a un giro ulteriore prima di potersi fermare. Perdita di tempo che è costato alla #46 il 17esimo posto finale, dopo una gara in galleggiamento tra al 13esima e la 14esima posizione.

Fine dei giochi

Finita la girandola delle soste, l’Audi #32 ha preso il comando senza più mollarlo dopo una strenua lotta con la Mercedes #88. Alle loro spalle, a infiammare la lotta per il terzo posto ci hanno pensato Mattia Drudi, sulla Audi #12, e  Stolz sulla Mercedes GetSpeed con il pilota tedesco a vincere, solo alla fine, duello e gradino più basso del podio.


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