Spa, 6 ore di caos: Toyota e Ferrari in trionfo

Spa, 6 ore di caos: Toyota e Ferrari in trionfo

In una gara segnata dal maltempo, incidenti e bandiere rosse, la Toyota #7 vince la battaglia tra le Ardenne. Per Ferrari, primo e terzo post in GTE-Pro

08.05.2022 ( Aggiornata il 08.05.2022 11:50 )

Kamui Kobayashi, Jose-Maria Lopez e Mike Conway portano al successo al Toyota a Spa per la sesta volta consecutiva, in una gara ai limiti dell’impossibile a causa delle condizioni meteo. Infatti, non si è praticamente corso per oltre metà delle 6 ore di gara a causa di due incidenti e pioggia battente che hanno generato tre bandiere rosse, sei entrate in pista della safety car e cinque sospensioni con full course yellow.

La gara è iniziata nel segno della Glickenhaus di Pla, Derani, e Dumans che, scattati dalla pole, hanno condotto le fasi iniziali davanti alla Toyota #8 e ai padroni di casa del team WRT, prima che il maltempo arrivasse a scompigliare le carte.

Dopo la prima ora, le Toyota hanno alzato il ritmo e la Glickenhaus #708 si è dovuta arrendere prima alla #8 e poi alla #7, ma allo scoccare della seconda ora la gara è stata interrotta a causa dell’incidente di Miro Konopka. Al restart, dramma sportivo in casa Toyota con la hypercar di Buemi, Hartely e Hirakawa ammutolita dopo il Kemmel a causa di un problema al sistema ibrido.

Il ritiro della #8, ha permesso alla #7 di prendere ritmo e guadagnare terreno sugli inseguitori e alla fine ha tagliato il traguardo al primo posto con 27 secondi di vantaggio sull’Alpine di Matthieu Vaxiviere, Nicola Lapierre e Andre Negrao. La Glickenhaus di Pla, Derani, e Dumans chiude al terzo posto nella classifica di classe, ma solo nona in quella generale a causa di un’incomprensione nelle comunicazioni con i box che ha portato Dumas a mettere le slick toppo presto ed essere costretto a rientrare per montare le intermedie perdendo così un’eternità e regalando l’ultimo gradino del podio alla WRT.

I risultati della classe LMP2

In LMP2, il team WRT è profeta in patria con la vittoria di Rene Rast, Sean Gelael e Robin Frijn, terzi come detto nella classifica generale. Punti pesantissimi per il team entrato nel WEC meno di un anno fa e che può prepararsi a Le Mans da leader della classifica di classe. Il secondo posto lo prendono Ferdinand Habsburg, Rui Andrade e Norman Nato, mentre l’ultimo gradino del podio è andato alla Jota #38 di Will Stevens, Antonio Felix da Costa e Roberto Gonzalez.

Nella LMP2 Pro/Am, altro successo dopo Sebring per Francois Perrodo, Alessio Rovera e Nicklas Nielsen per il team AF Corse.

I risultati della classe GTE-Pro

In classe GT si è assisti a una delle battaglie più belle degli ultimi anni, una lotta epica che ha visto al Ferrari #51 di Pier Guidi e Calado avere la meglio sulla linea del traguardo sulla Porsche #92 per appena mezzo secondo.

E’ toccato a Calado resistere all’assalto finale di Christensen che, una volta liberatosi della Ferrari di Fuoco si è lanciato all’assalto della prima posizione nei 30 minuti finali di gara, ma il britannico della Rossa ha resisto all’attacco del danese e ha consegnato il successo a Maranello per una 6 ore di Spa da incorniciare per il Cavallino Rampante che ha messo le sue 488 al primo e al terzo posto.


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