6 Ore di Portimao, Pier Guidi: "Toyota favorita, lavoriamo per avvicinarci"

L'ambiente Ferrari, alla vigilia della seconda gara del WEC, evidenzia i temi dell'affidabilità e del miglioramento delle prestazioni in gara. La 499P chiamata a confermarsi prima rivale di Toyota

F.P.

11.04.2023 ( Aggiornata il 11.04.2023 17:47 )

Il primo passo dopo 50 anni di assenza dal vertice dell'Endurance è  stato positivo. Ora tocca proseguire e in Ferrari, verso la 6 Ore di Portimao, l'obiettivo resta quello di confermare le 499P sul podio. Agganciare e battere la Toyota richiederà tempo, il progetto Hypercar è qualcosa di lungo respiro ed essere riusciti a esordire con le prestazioni prodotte a Sebring è un grandissimo risultato.

"Dopo l‘ottimo esordio in America ci presentiamo a Portimão per continuare nel nostro percorso di evoluzione della vettura e della gestione della stessa. Con pazienza e umiltà vogliamo proseguire questo cammino, consapevoli che ci troviamo solo all’inizio di un capitolo sportivo lungo e complesso", commenta Antonello Coletta. "Ovviamente arriviamo in Portogallo per ottenere il miglior risultato possibile, su di una pista molto impegnativa e sfidante per la vettura, in particolare sul piano dell’affidabilità, la quale sarà una variabile da tenere in considerazione”.

La temutissima Sebring, per le sollecitazioni dal fondo irregolare, è stata superata brillantemente. Portimao presenterà altre sfide, ad esempio i saliscendi mettono alla prova le esigenze di lubrificazione del motore termico. Campi di prova, Sebring, Portimao e la prossima tappa di Spa, nei quali scovare eventuali dettagli in condizione di gara che possono compromettere un'affidabilità che dovrà essere totale alla 24 Ore di Le Mans.

6 Ore di Portimao, Ferrari attesa alla riconferma

Pier Guidi e una Toyota da avvicinare

Il circuito portoghese non è nuovo alla 499P, avendoci trascorso molti dei 20mila chilometri completati nella fase di test di sviluppo. È un tracciato che, pur avendo ospitato una sola volta l'Endurance, entra nel podio dei preferiti da Alessandro Pier Guidi.

“Portimão mi piace parecchio. Considerato il calendario del FIA WEC, nel mio ideale podio occupa la terza posizione dopo Spa e Le Mans. La pista è medio-veloce, bella e divertente da guidare con la Hypercar. Vi sono tanti punti “ciechi”, con frenate in combinato, una caratteristica che rende questo autodromo sfidante per i piloti e le vetture. Dopo Sebring l’obiettivo come team sarà quello di terminare di nuovo sul podio, magari questa volta cercheremo di conquistare questo risultato noi della 499P numero 51. Gli avversari? Al momento ritengo Toyota favorita, noi dovremo lavorare per colmare il gap e fare un ulteriore passo in avanti nella gara in Portogallo”.

Fuoco e l'attenzione alla gestione gomme

In gara, a Sebring, il confronto è stato tra le Ferrari e le Porsche e l'unica Cadillac al via. Saranno gli stessi equilibri, un mese dopo, a Portimao? Di certo avremo un'indicazione ulteriore sulla gestione delle gomme in gara. "Dopo la pole position e il terzo posto in gara a Sebring le aspettative sono alte, cercheremo di fare del nostro meglio anche in Portogallo, lavorando per ottenere il massimo dalla nostra Hypercar", aggiunge Antonio Fuoco.

"Portimão è una pista molto tecnica che mette in difficoltà le gomme: considerate anche le temperature che troveremo, la gestione dei pneumatici sarà un fattore fondamentale. Come equipaggio della 499P numero 50 credo che stiamo facendo un buon percorso all’interno di un lavoro di squadra dove il gruppo condivide i medesimi obiettivi. Cercheremo di proseguire su questa strada anche in Portogallo”.

499P giovane, la verifica dell'affidabilità è cruciale

L'ambiente del programma GT e Sports Race Cars sottolinea quel dato relativo all'affidabilità, lo fa Ferdinando Cannizzo, responsabile della divisione: "Durante la 6 Ore di Portimão il primo campo da presidiare sarà l’affidabilità. E' un aspetto di particolare importanza per la nostra Hypercar, essendo una vettura ancora giovane e rappresenta un fattore-chiave per il risultato in gara. Rispetto a Sebring, dove abbiamo ottenuto un risultato positivo, speriamo inoltre di fare un passo in avanti in termini di competitività: stiamo lavorando con il massimo impegno per ridurre il gap rispetto ai principali concorrenti”. 

Un riferimento Toyota, al quale parametrarsi, che è nelle parole anche di Antonio Giovinazzi: "Dopo un buonissimo inizio per Ferrari a Sebring, gli obiettivi in Portogallo sono quelli di continuare a crescere, senza replicare gli errori commessi all’esordio, e cercare di portare la massima pressione a Toyota che, come visto in America, è la favorita in questo momento”.

Ferrari 499P, com'è fatto il volante delle Hypercar del Cavallino


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi