I francesi tifano per la Peugeot 9X8, nata per Le Mans

I francesi tifano per la Peugeot 9X8, nata per Le Mans

Se il tifo le desse potenza, alla Sarthe sarebbe imbattibile...

07.06.2023 ( Aggiornata il 07.06.2023 17:01 )

Una meraviglia. Sorta di capolavoro d’arte moderna, contemplata staticamente da una fiumana di spettatori al villaggio della 24 Ore di Le Mans, e puntualmente immortalata quasi fosse un capolavoro d’arte moderna, con i race fans che fanno la fila per farse anche solo uno scatto da tenere per ricordo, comunque vada. Al villaggio del circuito è la maquette più ammirata e amata dagli sportivi francesi e non solo da loro, se è vero che la 9X8 - erede della 905 e della 908, entrambe, dagli Anni ’90 a oggi vincitrici della gara-feticcio - per i transalpini è veramente una macchina da corsa affascinante, aggressiva visualmente, oltre che ambiziosa e complessa.

Il ruggito del Leone

Nelle prime prove ufficiali di questa 24 Ore la belva Peugeot si è messa subito ad adare forte in pista e questa è già una prima notizia. Sottoposta a un ampio lavoro di sviluppo e adattamento, finalmente l’auto adesso, nella sua più recente e assai rimaneggiata evoluzione, sembra assai più veloce quanto consistente, rispetto a prima, a partire dalla gara iniziale che fu nel Wec a Monza 2022. E se è possibile vederla in pezzi, è solo perché, buffo a dirsi, si tratta di uno dei modelli più spettacolari mai realizzata dalla Lego costruzioni, che ne cura una riduzione in scala e in scatola di montaggio semplicemente favolosa, aumentando ancor più la fama cult e fascinosa che la circonda, fin dalla prima notizia del suo concepimento, ovvero addirittura nel 2019. Alla Peugeot non lo nascondono dal giorno della presentazione, ossia dal 6 luglio 2021: questa è una Hypercar nata appositamente per Le Mans.

All'attacco di Le Mans

Forse, anzi, con ogni probabilità quella studiata più per l’Hunaudieres, ovvero l’immenso rettilineo della matratona spezzato da due chicane. Di più: nata dichiaratamente più per la classica francese che non per puntare al campionato di riferimento, ossia il Wec. Andando oltre gli argomenti di primo impatto, nella Le Mans 2023, ovvero quella del centenario e il ritorno della Ferrari, sugli scudi c’è, ovviamente, anche il rientro della Peugeot nella maratona endurance, con la 9X8, Hypercar che deve il nome al fatto che il 9 caratterizza i modelli da competizione estremi del marchio, mentre la X rappresenta la tecnologia della trazione integrale e ibrida. Infine, l’8 corrisponde ai modelli contemporanei del marchio. Inoltre, moltiplicando 9 per 8, si ottiene 72, il numero del dipartimento della Sarthe, dopo che quest’anno ha ottenuto un quinto posto come miglior risultato in campionato e dipartimento dove è nato il marchio e anche la regione delle 24 Ore. E c’è ben altro.

Come un'opera d'arte

Le Mans non è solo sfida, ricerca, competitività e banco di prova, ma anche arte ed estetica. Da questo punto di vista la Peugeot 9X8 si inserisce alla grande nella tradizione delle Art Car, con la sua nuovissima e ammaliante livrea, studiata appositamente per l’esordio dell’ultima creatura della casa del Leone alla 24 Ore più famosa. La colorazione è stata scelta dall’artista dorigine spagnola J. Demsky e prsentata alla Milano Design Week, per rendere visualmente meno crude le linee senza compromessi della vettura, che, come noto, fa a meno dell’ala posteriore. Ed è anche il primo prototipo a ritentare l’avventura alla più famosa dele 24 Ore gareggiando privo dell’ala posteriore, dopo la rivoluzione alata introdotta nell’edizione 1967 dalla Chaparral. La Peugeot è progettata da Matthias Hossann e monta un motore 2,6 L Turbo V6 da 680 CV (689 CV; 507 kW) a benzina, accoppiato a un moto-generatore eletrico da 284 cavalli, ovvero 209 kw. I suoi piloti sono rispettivamente Paul Di Resta, Mikkel Jensen/Jean-Eric Vergne (#93) e Gustavo Menezes/Loic Duval/Nico Muller (#94).


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