Apicella, da driver F1 a mago dei caschi

Apicella, da driver F1 a mago dei caschi

Marco per la Stilo a Le Mans cura l’assistenza del 50% dei piloti in gara

07.06.2023 ( Aggiornata il 07.06.2023 17:31 )

Lo incontri al paddock della 24 Ore professionale e utilissimo ai tanti piloti che calcano caschi Stilo, ma, in realtà, Marco Apicella da San Lazzaro di Savena, Bologna, prima di dare il via a questa nuova fase professionale è stato pilota sopraffino di monoposto. Dalla F.3, da protagonista del campionato italiano a metà Anni ’80, alla F.1, con un’unica presenza al volante della Jordan, al Gp d’Italia 1993, purtroppo sfumata in un immendiato ritiro, alla prima Variante, dopo poche centinaia di metri: "A dire il vero non si ruppe la macchina, visto che l’abbandono subitaneo fu il risultato di una toccata, subito dopo il via. Peccato".

Un record unico

In compenso Marco è poi diventato il detentore di un record singolare quanto incredibile, ossia quello di partecipante al più alto numero di gare e stagioni in F.3000: "Sì, è vero. In effetti, dopo cinque stagioni in Italia, gareggiai anche per sette annate in Giappone, per un totale di dodici anni in formula cadetta e tutti da professionista, per un totale di centosedici corse, tra Europa e Oriente, in F.3000 Europea, F.Nippon e F.3000 italiana". Un primato praticamente imbattibile per lui, classe 1965, che nel frattempo ha trovato modo anche di partecipare a cinque edizioni della 24 Ore di Le Mans, i cui ricordi sono anch’essi assai particolari: "Con il team Jloc e la Murcielago ho avuto un brutto incidente nel 2007 che mi ha masso fuori gara, anche se l’esperienza più terribile l’ho avuta due anni dopo, quando, tornato con lo stesso team alla Sarthe, iniziando le qualifiche notturne, all’uscita dalla pit-lane non mi si è disattivato il limitatore, così sono stato costretto a un’esperienza spaventosa. Ossia quella di percorrere un intero giro di pista a sessanta chilometri all’ora, superato a vetture che andavano a cinque volte la mia velocità. A parte questo, ho sempre trovato la 24 Ore una gara dal fascino inimitabile".

Il nuovo ruolo

Il tuo ruolo alla Stilo caschi per la 24 Ore assume una rilevanza particolare: "Fornendo assistenza a circa la metà dei conduttori in azione, le cose da fare sono tante e il compito è senz’altro impegnativo ma appagante». L’azienda è di Bergamo, ma da qualche hanno è stata rilevata da una multinazionale americana, che ne ha propiziato l’ampliamento. «Dopo una bella carriera da pilota, adesso sono sempre in pista, dando una mano a tanti colleghi. Lo trovo un bel modo per restare vicino a un mondo che amo tantissimo. Anche a contatto con una classica dal richiamo insopprimibile, che quest’anno oltre ad arrivare al centenario sta catturando attenzione ed emozioni come non mai, grazie anche alla presenza di tante case, al successo della Hypercar e al ritorno della Ferrari".


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