Lamborghini SC63: inizia da Goodwood la corsa al WEC 2024

Lamborghini SC63: inizia da Goodwood la corsa al WEC 2024

Un esemplare impegnato nel mondiale Endurance, uno nel campionato IMSA: Lamborghini presenta la Hypercar con motore V8 e telaio Ligier. Adesso è tempo di avviare lo sviluppo in pista

Fabiano Polimeni

13.07.2023 10:30

Quella di Goodwood è un'uscita estiva che vale come debutto in società, aspettando che sia la pista, a inizio 2024, a dare avvio il progetto Lamborghini nel WEC e in IMSA. 

Il prototipo di Classe LMDh rivela lo stile e l'aerodinamica che vestono il telaio Ligier, oltre a presentarsi: Lamborghini SC63. 

Alle spalle si lascia una lunga fase di sviluppo passata dal simulatore. Davanti la attende un percorso di test in pista, prima che sia la 24 Ore di Daytona, nel gennaio del 2024, a segnarne l'esordio competitivo. La stagione del debutto vedrà Lamborghini correre con un prototipo nel WEC e uno nell'IMSA.

Conosciamo già quattro dei sei piloti che comporranno gli equipaggi Lamborghini Squadra Corse con il team Iron Lynx: Bortolotti e Caldarelli, Kvyat e Grosjean, sono stati già annunciati. Altri due saranno i nomi presentati nei prossimi mesi.

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Motore V8 biturbo

Conosciamo il frazionamento del motore, un V8 di 3.8 litri, con installazione dei turbocompressori esternamente alle bancate del propulsore. Una scelta in favore della riduzione del baricentro, rispetto a un'installazione dei turbo all'interno delle due bancate del motore. Il dettaglio degli scarichi, invece, richiama le forme a periscopio e un soffiaggio in coda, al momento priva di altri elementi aerodinamici sotto l'ala.

La presentazione al Festival di Goodwood è l'occasione per scoprire lo stile della Lamborghini SC63 e i richiami alla produzione delle supersportive stradali. Dai fari a Y sul frontale e in coda alla presa d'aria sul cockpit esagonale, i rimandi a modelli Lamborghini stradali sono evidenti.

Aerodinamica decorata con gli stilemi Lambo

La configurazione aerodinamica rivela le forme di uno splitter anteriore completato da due profili alle estremità. La livrea con la quale si presenta al mondo è in verde Mantis con striscia longitudinale nero Noctis e un tricolore italiano a ricordare l'identità del marchio.

“Quest’anno non solo ricorre il 60esimo anniversario della nostra casa, ma anche il decimo anniversario della fondazione di Squadra Corse, il reparto motorsport di Lamborghini”, commenta Giorgio Sanna, responsabile motorsport di Lamborghini. “Nel corso della scorsa decade abbiamo ottenuto ottimi risultati. Partendo da un foglio bianco abbiamo vinto alcune delle più prestigiose gare di durata nella categoria GT, riservata alle auto derivate dalla serie. Questi successi includono tre vittorie di classe alla 24 ore di Daytona e due vittorie di classe di fila alla 12 ore di Sebring.

Ora siamo pronti per affrontare quello che sarà il nostro più grande passo verso il futuro del motorsport, andando a misurarci contro alcune delle case più prestigiose al mondo”.

Iron Lynx pronta alla sfida

Iron Lynx è il braccio operativo dell'attività Lamborghini e l'a.d. Andrea Piccini spiega: “Vedere nascere la nuova SC63 è stata un'esperienza unica. Essere parte di un progetto così ambizioso ed iniziare questo nuovo capitolo della storia Iron Lynx assieme a Lamborghini ci onora ed emoziona. Sappiamo che sarà la più grande sfida che abbiamo finora affrontato, ma ci siamo preparati a lungo e non vediamo l'ora di portare la SC63 in pista per i primi test”.

Essere competitivi sin dalla stagione d'esordio, correre nelle posizioni in vista della Classe Hypercar è un obiettivo possibile. Il lavoro della Ferrari, quello di Porsche, di Cadillac, sono esempi da seguire per Lambo, con la fase intensa dei test in pista pronta a iniziare. 

"Il motorsport è un banco di prova tanto prezioso quanto impegnativo”, commenta Rouven Mohr, responsabile dell'ufficio tecnico Lamborghini. “Il progetto SC63 rappresenta una sfida emozionante sia dal lato tecnico sia da quello umano. Sviluppare il design, le soluzioni aerodinamiche più efficienti e un nuovo motore a combustione pensato specificatamente per le corse, ci ha spinto ad alzare l’asticella sempre più in alto, tenendo sempre a mente che la performance pura è inutile senza l’affidabilità. 

Ora è giunto il momento di mettere le ruote in pista con l’obiettivo di essere competitivi per la stagione 2024, utilizzando allo stesso tempo il progetto SC63 come opportunità per trasferire tecnologia e conoscenze dal motorsport ai modelli stradali del futuro”.


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