Ad Andreucci la prima tappa del CIR 2016

Ad Andreucci la prima tappa del CIR 2016
Con la Peugeot precede la Fiesta a gas di Basso e l'altra Peugeot di Perico. Non bene Scandola

19.03.2016 ( Aggiornata il 19.03.2016 20:17 )

Passano gli anni, cambiano le regole, si accorciano le gare. Ma il risultato, alla fine, non cambia: sono sempre Paolo Andreucci, Anna Andreussi e la Peugeot i dominatori del Campionato Italiano Rally. Il nove volte Campione Italiano ha infatti concluso in testa la prima tappa del Rally del Ciocco, che ai fini del campionato vale come Gara 1. Suoi dunque i primi 7.5 punti distribuiti per la vittoria di giornata. “Ucci” ha preso il comando sin dal prologo di Forte dei Marmi e non l'ha più lasciato, riuscendo prova dopo prova – ben 13 ma per appena 75 km di speciali - ad incrementare il proprio vantaggio nei confronti di Giandomenico Basso. Il pilota trevigiano della Brc ha cercato in ogni modo di resistergli, ma pur rimanendo sempre in scia, non ha mai dato l'impressione di poter davvero impensierire l'alfiere della Peugeot. Per la prima volta con le Pirelli sulla sua Fiesta Ldi, si è anche imposto in tre speciali, ma non è bastato per mettere il sale sulla coda del garfagnino. Terza piazza, più che convincente, per Alessandro Perico, che qui riuscì a imporsi lo scorso anno e che oggi si è dimostrato la terza forza del campionato. Prima giornata deludente, invece, per Umberto Scandola: il veronese della Skoda, storicamente, non riesce ad essere particolarmente incisivo al Ciocco e oggi ha pure dovuto fare i conti con una foratura e un ritardo ad un controllo orario che non gli hanno permesso di andare oltre al quarto posto. Primo posto tra le 2Rm per Panzani, davanti a Ferrarotti e a uno stupefacente Pisani, mentre tra gli Junior ha chiuso in testa Bernardi, davanti a Pollara e Casella, con Testa fermo sin da ieri sera a causa di un piccolo infortunio occorso al navigatore Daniele Mangiarotti. Daniele Sgorbini La classifica di Gara 1 CIR al Rally del Ciocco 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 57'52”2; 2. Basso-Granai (Ford Fiesta Ldi) a 14”2; 3. Perico-Turati (Peugeot 208 T16) a 55”6; 4. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) a 1'04”8; 5. Tempestini-Banca (Ford Fiesta R5) a 1'48”6; 6. Baccega-Menchini (Ford Fiesta R5) a 2'24”6; 7. “Ciava”-Michi (Citroen DS3 R5) a 2'31”7; 8. Cogni-Ciucci (Peugeot 207 S2000) a 2'47”6; 9. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 2'48”3; 10. Panzani-Baldacci (Renault Clio R3T) a 3'52”7. Giandomenico Basso, Lorenzo Granai (Ford Fiesta R5 Ldi R5 #2, Movisport)

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