CIR, Scandola domina la prima tappa al Rally Adriatico

CIR, Scandola domina la prima tappa al Rally Adriatico

Il pilota Skoda ha dominato le ultime tre edizioni del Rally Adriatico e anche oggi è stato protagonista assoluto.

Daniele Sgorbini

28.05.2016 ( Aggiornata il 28.05.2016 18:58 )

CINGOLI - Da quattro anni a questa parte, il Rally Adriatico è la gara di Umberto Scandola, che ha vinto le ultime tre edizioni della gara marchigiana. E pure la prima tappa di oggi ha mantenuto fede a questa tendenza, col pilota ufficiale di Skoda Italia che ha preso il pallino in mano sin dal pronti via per non mollarlo sino alla fine. Forte della posizione di partenza più favorevole, rispetto a Giandomenico Basso e soprattutto a Paolo Andreucci, il veronese ha imposto il suo ritmo senza mai concedere alla concorrenza la possibilità di farsi sotto.

Vittoria di giornata, dunque, e relativi 7,5 punti messi in carniere. Una giornata che, oltre al campione Italiano 2013, ha detto bene soprattutto a Simone Campedelli. Il romagnolo ha concluso la sua prima giornata al volante della Ford Fiesta a Gpl della Brc in seconda posizione assoluta, riuscendo per tutto il giorno ad avere la meglio anche di Giandomenico Basso. Il trevigiano è quello che più di tutti recrimina per una giornata davvero sfortunata: sull'ultima speciale della giornata, ricavata attorno al crossodromo di Cingoli, mentre cercava di prendersi la seconda posizione ai danni di Campedelli, da cui era staccato di appena cinque decimi, ha stallonato la posteriore destra, scivolando addirittura in quarta piazza. Una disavventura per la quale ha "ringraziato" Paolo Andreucci,  che si è così ritrovato con un insperato terzo posto tra le mani. Nel Trofeo Rally Terra prima piazza provvisoria per l'elvetico Della Casa, davanti a Ceccoli e Marchioro. Nel Tricolore Due Ruote Motrici successo di giornata per Panzani, davanti a Ferrarotti per soli cinque decimi, mentre nello Junior fa festa Giuseppe Testa.

La classifica del Rally Adriatico alla fine della 1. tappa

1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia R5) in 41'29"4; 2. Campedelli-Fappani (Ford Fiesta Ldi) a 11"3; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 22"5; 4. Basso-Granai (Ford Fiesta R5) a 30"2; 5. Colombini-Zanella (Skoda Fabia R5) a 35"6; 6. "Dedo"-Chiarcossi (Skoda Fabia R5) a 1'20"7; 7. Della Casa-Pozzi (Ford Fiesta RRC) a 1'29"3; 8. Tempestini-Bernacchini (Ford Fiesta R5) a 1'45"2; 9. Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia S2000) a 1'48"6; 10. Marchioro-Marchetti (Peugeot 207 S2000) a 1'52"5.


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