Il rally raid, dopo una prima speciale ricca di colpi di scena per i piloti Prodrive, vede all'alba della terza speciale una classifica ancora compatta tra i contendenti alla vittoria
La Dakar che affronta la terza speciale dell'edizione 2024 è una corsa che ha già raccontato tanto. Con la vittoria di Peterhansel-Boulanger nella SS2 è arrivato il successo numero 50 in prova speciale, al volante di un'auto, per la leggenda francese. Tante vittorie in auto quante quelle di Ari Vatanen.
Peterhansel nono nella generale, a oltre 13 minuti dal leader Sainz, sull'altra Audi RS Q e-tron. El Matador, dopo una prima speciale corsa bene, secondo alle spalle di De Mevius su Toyota, ha sofferto una foratura e affrontato le difficoltà di navigazione degli apripista nel corso della SS2.
Dietro a Sainz c'è Al Rajhi, su Toyota. Speciale numero 2 ancora una volta solida per il saudita, quinto a 7' da Peterhansel e un bilancio del week end favorevole nella generale. La navigazione ha reso problematica la speciale per molti.
È un gruppo di piloti compatto, racchiuso in meno di 15 minuti, quello dei primi 10 della classifica generale. Loeb è terzo a 4'17", primo tra gli Hunter schierati da Prodrive, che ha vissuto una prima tappa molto difficile, tra forature nei passaggi tra le rocce e rotture meccaniche, che hanno interessato la speciale corsa soprattutto da Loeb. Due forature per Al Attiyah.
Detto di Quintero quarto a 7'36" e di De Mevius quinto - vincitore su Toyota Hilux della SS1 - a 7'44", la terza Audi di Mathias Ekstrom è sesta a oltre 11' e precede Nasser Al Attiyah: 12'16" da Sainz per il vincitore uscente della Dakar.
"Siamo ancora in partita, nella generale siamo a soli 12 minuti. È stata una buona giornata, una speciale molto veloce, nella quale abbiamo spinto sin dall'inizio però abbiamo rotto un braccetto della sospensione posteriore e ci siamo dovuti fermare per ripararlo, per più di 10 minuti", ha spiegato Al-Attiyah all'arrivo di tappa, dopo i 463 km di prova speciale tra Al Henakiyah e Al Duwadimi.
Ancora sulla sospensione dell'Hunter, "penso sia un punto debole di questa macchina, perché Seb ha avuto la stessa rottura ieri. Proveremo a parlare con la squadra su come sistemare i problemi. È una macchina che mi diverte parecchio, anche con tutti i problemi avuti".
Dakar 2024: i dubbi tattici di Peterhansel e Sainz, Al-Attiyah secondo i piani
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