Suzuki Rally Cup: Giordano inarrestabile

Suzuki Rally Cup: Giordano inarrestabile

Matteo azzera la concorrenza nel monomarca: ennesima vittoria del leader che non ha rivali

Daniele Sgorbini

25.07.2023 ( Aggiornata il 25.07.2023 18:47 )

Serve un editto, una grida, un decreto. Qualcosa che lo fermi per legge, perché altrimenti – con cronometro e acceleratore – non c’è verso. Anche a Biella si è ripetuto per l’ennesima volta il copione che da inizio anno (e non solo) anima ogni uscita della Suzuki Rally Cup, con Matteo Giordano e Manuela Siragusa sempre davanti a tutti. Non una una spanna, ma d’una grandezza che quasi non si può misurare. Nel 2023 hanno vinto tutte le gare del campionato e pure tutte le Power Stage, mettendo assieme un en plein di punti che è roba – semplicemente – mai vista. Il tutto con una dimostrazione di forza e una semplicità apparentemente disarmanti, che non possono lasciare che senza parole.

Giordano domina anche a Biella

Anche a Biella solita storia: pronti via e già nella speciale di venerdì sera un tempo da far stropicciare gli occhi: 40. assoluto con la piccola Suzuki, in mezzo e davanti a roba ben più grossa, con il primo degli avversari diretti a distanza piu? che di sicurezza. Se Giordano ha come sempre vinto e convinto, dietro gli altri non sono rimasti a far da sfondo e pur non potendo mai mettere in discussione l’autorità del padrone assoluto, per la quale la conquista del titolo pare assolutamente una formalità, in diversi alle sua spalle si danno da fare per prendersi – almeno – il secondo gradino del podio.

Alle spalle di Giordano, che dopo Biella comanda le operazioni con 112 punti, la classifica è corta e tutta ancora da scrivere, visto che Forneris, Pellè e Della Piccola sono divisi da appena 6 punti, quelli che al momento bastano a far la differenza tra una medaglia di argento e una di legno. Proprio Forneris, tornando a da Biella, avrà di che mangiarsi le dita, per il tempo perso a cambiare una ruota forata in speciale: provando l’operazione il giorno prima l’equipaggio era riuscito a star bene sotto i 2’, poi in gara ne hanno impiegati oltre 7’. Un peccato, costato tanti punti che avrebbero potuto venire assai buoni a fine anno. Così a Biella, pur a distanza di sicurezza, ha chiuso secondo l’espertissimo Pellè, sempre pronto quando c’è da mettere assieme risultati concreti, mentre Davide Bertini al Lana ha assaporato per la prima volta la gioia del podio, sul quale fino a ora non era mai riuscito a salire, chiudendo davanti al giovane Sebastian Dellapiccola.

Sempre molto serrata la lotta tra le Racing Start, categoria che al momento vede Olivieri davanti a tutti in campionato, seppur con un divario nettamente minore rispetto a quello di Giordano tra le ibride. Al Lana tre piloti in pochi secondi con Milivinti alla fine davanti a tutti, con meno di 3” di vantaggio su Olivieri, mentre Mantoet ha chiuso terzo a circa 10” dalla vetta. Buona anche la prestazione del giovane figlio d’arte Jean Claude Vallino, subito capace di mettersi in luce.

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