WRC, Rally di Montecarlo al via

WRC, Rally di Montecarlo al via

Ecco l'anteprima del primo evento della stagione. Tutto su partecipanti e percorso 2023

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Marco Giordo

17.01.2023 09:46

Ci siamo, la 51a stagione iridata del mondiale rally sta per iniziare con il 91° Rally di Montecarlo. Sono 75 gli equipaggi iscritti con 10 vetture Rally 1 in gara, 16 quelle nel Wrc2, 5 nel Wrc2 Teams e 5 tra i Wrc Masters. La lista ufficiale degli iscritti è capeggiata dalla Toyota Yaris Rally 1 numero 69 del “world champion” Kalle Rovanpera, a seguire ci sono i suoi coéquipier, cioè Sébastien Ogier navigato da Vincent Landais, Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Saranno 3 poi le Hyundai i20 Rally 1 in gara affidate ai piloti ufficiali della squadra coreana, vale a dire Thierry Neuville, Dani Sordo ed il neo acquisto della casa coreana Esapekka Lappi. Ott Tanak (un gradito ritorno a Cockermouth), Pierre Louis Loubet e il greco Serderis porteranno invece al via sulle tre Ford Puma Rally 1 della MSport. Questa edizione del 2023 di sicuro non si correrà con le temperature glaciali e la neve di dieci anni fa, vista l’alta pressione che per il momento non abbandona il sud dell’Europa. Sarà quindi un Montecarlo sostanzialmente asciutto, con soltanto un po’ di verglas, ci sarà quindi più facilità nella scelta delle gomme perché neve non ce n’è. Ma ci sono dei leit-motiv interessanti in questo Montecarlo come l’esordio di Tanak sulla Ford Puma, l’arrivo di Cyril Abiteboul al comando della Hyundai, Thierry Neuville che avrà stavolta a disposizione una i 20 Rally 1 sviluppata e competitiva per la vittoria. E poi in casa Toyota Kalle Rovanpera ci tiene a vincere il suo primo “Monte” con Sébastien Ogier che, di sicuro, vuole vendicare la sconfitta dello scorso anno per quella foratura nella penultima speciale. E stavolta visto che non ci sarà “le Maestro” Loeb, che a Montecarlo ha trionfato l’anno scorso sulla Ford Puma, Ogier sulla Yaris è indubbiamente alla vigilia il favorito numero uno per la vittoria finale, viste e considerate anche le condizioni di asfalto quasi totalmente asciutto che si prevedono e che lui decisamente predilige.

Il percorso del Monte 2023

La 91a edizione del Rally di Montecarlo, prima prova del Campionato del Mondo 2023 scatta questo fine settimana. La corsa del Principato si svilupperà anche stavolta tutta nel sud della Francia soprattutto sulle speciali delle Alpi Marittime, con il ritorno del parco assistenza al porto di Montecarlo. Niente più quindi anche per quest’anno trasferta a Gap sulle Hautes Alpes, dove la prova si era trasferita dal 2014 al 2021. La gara è composta da 4 tappe e suddivisa in 18 prove speciali per un totale di 325,02 km cronometrati, tutti ricavati come nel 2022 nel sud della Francia soprattutto sulle speciali delle Alpi Marittime, con il ritorno del parco assistenza al porto di Montecarlo. Rispetto al percorso presentato a luglio, la gara ha dovuto cambiare il tracciato della tappa del sabato per l’indisponibilità della speciale di Sisteron. Molte le prove speciali della scorsa edizione confermate a cominciare dallo shakedown che sarà ospitato ancora a Peille (2,29 km) giovedì alle ore 9.31. Poi alle ore 18.30 il via dal Principato di Monaco della prima tappa totalmente in notturna, composta da 40,02 km cronometrati con la prima speciale La Bolléne Vesubie-Col de Turini (15,12 km) alle 20.05, seguita alle 21.03 dal secondo crono La Cabanette/Col de Castellon (24,90 km), con alle ore 22.43 il ritorno delle vetture al parco assistenza di Montecarlo. La prova del Turini con la quale si apre la gara è una classica di questa gara, mentre quella di La Cabanette in questa versione sarà totalmente nuova perché ci sarà l’attraversamento di tre colli, il Col de Braus, Col de l’Orme e Col de Saint Jean con il verglas che potrebbe rivelarsi un cliente scomodo. La seconda tappa di venerdì è molto simile a quella dell’anno scorso e prevede 6 crono (tre ripetuti due volte) e 105,34 km cronometrati con le prove speciali di Roure-Beuil (18,33 km), Puget Théniers-Saint Antonin (19,79 km) e Briançonnet-Entrevaux (14,55 km), senza assistenza e con solo un cambio gomme a metà giornata a Puget-Théniers ed assistenza finale a Montecarlo alle 18.44. Nel primo crono di Roure ci sarà l’attraversamento del Col de la Couillole e si sale fino a 1.700 metri, con possibilità di trovare verglas così come poi c’è il Col de Saint Raphael prima di Saint Antonin ed infine la speciale di Entrevaux che è sempre stata una prova molto insidiosa. Sabato sono 6 (tre ripetute due volte) le prove speciali in programma per un totale di complessivi 111,78 km cronometrati. Si inizia con la prova di Le Fugeret-Thorame Haute (16,80 km) seguita dai crono di Malijai-Puimichel (17,31 km) e Ubraye-Entrevaux (21,78 km). Niente assistenza a metà giornata, è previsto solo un cambio gomme ancora a Puget Théniers, con assistenza finale a Montecarlo alle 20.38. Sono tutte e tre prove conosciute ed insidiose già disputate lo scorso anno, che al mattino potrebbero presentare tratti ghiacciati. Infine domenica la tappa finale con 4 speciali per un totale di 67,88 km cronometrati, vale a dire i crono ripetuti due volte di Luceram-Lantosque (18,82 km) e La Bolléne Vesubie-Col de Turini (15,12 km), che nel secondo passaggio delle ore 12.18 ospiterà la power stage finale. La speciale di Luceram era quella di apertura nel 2022 e prevede il passaggio al Col de Saint Roc, poi ci sarà così come il giovedì sera la classica del Turini, due speciali insidiose perché i piloti dovranno correre tutta la giornata con le stesse gomme, quindi al mattino sarà importante fare la scelta giusta di pneumatici.


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