WRC, l'entry list completa del Rally di Montecarlo

WRC, l'entry list completa del Rally di Montecarlo

Ecco i protagonisti, gli italiani in gara e le previsioni di Pirelli per la prima tappa del mondiale

Marco Giordo

18.01.2023 09:43

Sono 75 gli equipaggi iscritti al 91° Rally Montecarlo, da segnalare che il numero degli iscritti è dall’anno scorso blindato a quota 75. Sono 10 le vetture Rally 1 in gara, 16 quelle nel Wrc 2, 5 nel Wrc 2 Teams e 5 tra i Wrc Masters. Passando ad un esame più dettagliato dei concorrenti, la lista ufficiale degli iscritti è capeggiata dalla Toyota Yaris Rally 1 numero 69 del “world champion” Kalle Rovanpera, a seguire ci sono i suoi coéquipier, cioè l’8 volte campione del mondo Sébastien Ogier, navigato ancora da Vincent Landais, che saranno affiancati da Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Saranno 3 invece le Hyundai i20 Rally 1 in gara affidate ai piloti ufficiali della squadra con sede ad Alzenau, vale a dire Thierry Neuville, Dani Sordo ed il neo acquisto della casa coreana Esapekka Lappi. Ott Tanak (un gradito ritorno a Cockermouth), Pierre Louis Loubet e il greco Serderis porteranno invece al via sulle tre Ford Puma della MSport. Nel Wrc 2 saranno iscritti 16 piloti (di cui 5 partecipanti al Wrc 2 Teams), tra cui figurano sulle Skoda Fabia RS Rally 2 della Toksport François Delecour (navigato da Sabrina De Castelli), Gryazin, Oliver Solberg, Sami Pajari e Marco Bulacia mentre Fourmaux e Munster saranno in gara sulle Ford Fiesta Rally 2 della MSport, ed invece sulle Citroen C3 Rally 2 ci saranno Rossel, Léfébvre e Johnston, con Pepe Lopez e Olivier Burri al via sulla Hyundai i20 Rally 2. Tra i 5 iscritti tra i Wrc Masters figurano il campione in carica Mauro Miele (Skoda Fabia RS Rally2) ed Arengi-Bosi (Skoda Fabia Rally2).

13 gli italiani al via

La pattuglia tricolore è composta in questo 91° Rally di Montecarlo da ben 13 equipaggi. Gli italiani iscritti alla prova monegasca oltre a Miele-Beltrame e Arengi-Bosi sono in primis, tutti al volante di una Skoda Fabia Rally2 e tutti iscritti al Wrc 2, Bontempelli-Pina, Patera-Tiraboschi, Niboli-Brunetti, Marchino-Ometto e Merli-Zortea. Da segnalare inoltre la presenza su Skoda Fabia Rally 2 Evo del 43enne Matteo Gamba con al suo fianco Nicolò Gonella che è il pilota più atteso tra i nostri, visti i suoi precedenti molto positivi nella prova monegasca. L’anno scorso sempre sulla Fabia il driver bergamasco aveva infatti chiuso 16° assoluto, mentre nel 2014 aveva addirittura concluso nella “top ten” affiancato da Nicola Arena, terminando 9° assoluto al volante di una Peugeot 207 Super 2000 di Balbosca. Riflettori puntati anche su Alessandro Gino in gara su Citroen C3 Rally 2, al suo quarto Montecarlo affiancato da Daniele Michi con cui aveva chiuso l’anno scorso 19° assoluto sulla Hyundai i20 R5. In precedenza aveva concluso navigato da Danilo Fappani con un 21° posto nel 2019 e in 22a posizione nel 2020 su Skoda Fabia R5. Da segnalare infine anche la presenza di Pedalà-Piceno (Opel Corsa Rally4), Fontana-Arnaboldi e Ciato-Budoia (entrambi su Peugeot 208 Rally 4), e di Marazzato-Sommariva (Peugeot 208).

Le gomme

La Pirelli è scesa in gran forze nel Principato di Monaco per la prima gara iridata della stagione. Nel complesso, Pirelli porta a Montecarlo 800 gomme per le vetture Rally 1 con ciascun pilota della categoria top che avrà a disposizione 80 pneumatici, di cui può utilizzarne fino a 38 durante la gara, compresi quattro pneumatici per lo shakedown. Ogni vettura infatti ha una dotazione totale di:

- 24 P Zero RA Super Soft
- 20 P Zero RA Soft
- 24 Sottozero STZ-B chiodati
- 12 Sottozero STZ-B senza chiodi.

“Arriviamo al Rally di Montecarlo – ha commentato Terenzio Testoni, Rally Activity Manager Pirelli - sulle ali di due vittorie in gare open market molto sfidanti come Dévoluy e Jännerrally, ottenute con due piloti diversi, Nikolay Gryazin e Adrien Fourmaux, su due vetture diverse.  Soprattutto arriviamo all’apertura della stagione di vertice soddisfatti del lavoro di sviluppo svolto, che ha rafforzato ancora di più la collaborazione con le squadre e i piloti, con i quali lavoriamo costantemente in sinergia e con totale identità di vedute. Gli aggiornamenti delle caratteristiche delle gomme, per quanto lievi, ci fanno prevedere un andamento della stagione senza soprese. Non mancheranno, ovviamente, le sfide e le incognite legate all’ormai totale sicurezza delle squadre nella gestione delle maggiori potenze e del maggior peso delle vetture ibride, che sottopongono le gomme a stress particolarmente intensi. Il Rally di Montecarlo sarà già un banco di prova importante per tutti, che darà indicazioni significative sul prosieguo del campionato”.   


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