Difendo Leclerc

Difendo Leclerc

Tutti i grandi campioni hanno un errore inaccettabile con cui convivere. L'importante è quello che succede dopo e come la caduta viene digerita e metabolizzata

25.07.2022 13:05

Sbagliano tutti

Tirando le somme, i grandi della Formula Uno hanno tutti compiuto a turno sbagli assurdi, gravissimi, apparentemente inspiegabili, torturanti, inaccettabili e tali da regalargli giorni e notti successive di terribile e rimuginante rododendro. Ma l’errore c’è e ci sta e ha una spiegazione semplicissima. Siamo uomini e sbagliamo tutti. Campionissimi e sfigatissimi mediomen, punto. Quel che conta davvero, ciò che importa, è quel che succede dopo, l’errore. L’analisi, l’elaborazione, la digestione, la sintesi e la rimozione stessa dell’aberrazione, polverizzabile e collocabile in archivio, per lasciare spazio a un pilota, a un uomo, a un campione più forte, finalmente e solidamente ancor più tetragono e cresciuto. Questo, proprio questo sta succedendo all’interno di Charles Leclerc, in queste ore.

Nessun processo

Un processo delicato, crudele e cruciale, nel quale e dal quale potrebbe e dovrebbe uscire migliore soffrendo. Coraggio, Charles, momenti come questo in carriera li hanno vissuti tutti i grandissimi, metabolizzandoli e superandoli per diventare migliori. Non sei lo stupendo ma sfortunato Roberto Baggio che sbaglia il rigore nella finale contro il Brasile a Pasadena, perdendo l’unica occasione della vita. Ne avrai mille altre di chances, a partire da domenica prossima in Ungheria. E la porta altrui ti sembrerà sempre più grande e facile da bucare, a patto tu sappia far vincere la parte migliore e la più costruttiva di te stesso. Per questo, a differenza degli altri piloti, da qui e fino alla riscossa, a livello sottocutaneo, tu magari gareggerai senza sosta tutti i giorni e tutte le notti, ripensando all’infuocato pomeriggio di Signes e Le Beausset.

Sappi che puoi farcela a mettertelo alle spalle, come Fangio, Stewart, Schumi, Hamilton e tanti altri hanno superato la sindrome del naso rotto del pugile, masticando amaro e trovando da lì la forza di andare avanti alla grande. Non conta più Signes, conterà davvero solo quello che capita dopo e ciò che da una lezione così saprai trarre. Adesso ti stai misurando con te stesso e hai tutti i numeri per uscirne ingigantito, così come solo i grandi sanno fare. In bocca al lupo e un immenso abbraccio, Charles.

 


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