Appena il tempo di scaricare il materiale in
Canada e già scoppia la
polemica. Un team di F.1 della galassia Red Bull avrebbe condotto un
test segreto con il motore Renault in una struttura austriaca. La prova sarebbe avvenuta fra l’ultimo test in
Bahrain e il
Gp Australia, quindi in periodo
“proibito”. In un primo momento
si pensava che fosse stata la Red Bull a svolgere questo test, mentre adesso
prende corpo l'ipotesi che il telaio usato sia stato uno
Toro Rosso.
La cosa strana è che pur con un pilota a bordo (
Antonio Felix da Costa), il test non sarebbe avvenuto in pista, bensì in una struttura chiusa presso la ditta austriaca
Avl, che dispone di una sorta di tappeto rotante simile a quello delle gallerie del vento.
In
galleria, però,
il motore non si prova. Per questo, anche se altre fonti suggeriscono che la vettura mancasse di appendici aerodinamiche e non fosse quindi completa,
il test fa discutere.
A far partire la cosa sarebbe stata la conferma via twitter inviata dallo stesso
Da Costa in data 6 marzo. Il portoghese avrebbe scritto che si trovava proprio in Austria.
La
Ferrari, insieme con altri team, era stata informata del
test da una lettera anonima; ma non ha protestato in quanto ritiene che questo tipo di prova sia perfettamente
legale.