Sebbene si sia iscritta al campionato 2014 con il nome di
Manor GP, la
Marussia ormai è furoi dai giochi. L’amministratore indicato dal tribunale sarebbe ormai arrivato alla conclusione, vista anche
l’assenza di possibili compratori, che è assolutamente impraticabile cercare di tenere in piedi un simile business, quando la
situazione debitoria supera i 130 milioni di dollari.
Già sono state avviate le
pratiche di fallimento ed ora i tanti creditori si spartiranno i pochi asset a disposizione. Tra i
“danneggiati” anche la
Ferrari, la
Pirelli e tanti
fornitori che ora difficilmente potranno recuperare i loro crediti. Dimostrazione che i picocli team,
non pagando i debiti, finiscono poi per alterare l’intero business della F.1. I premi spettanti alla
Marussia se avesse partecipato al campionato 2015, dovrebbero essere suddivisi in parti uguali per tutti, ma in questo caso forse si farà una eccezione e la cifra verrà divisia solo tra
Lotus,
Force India e
Sauber.
Sul fronte della
Catheram invece, gli amministratori indicati dal tribunale trattano ancora per
evitare il fallimento. Perchè la situazione debitoria è meno grave della
Marussia e perchè, comunque
Tony Fernades potrebbe pure decidere di continuare, così come aveva fatto in precedenza. Magari su basi diverse. I soldi per farlo, certo non gli mancano.
Cesare Maria Mannucci