Dall'obiettivo della Q3 centrato in qualifica, a una gara da dimenticare. Il Gran Premio di Spagna non riserva soddisfazioni a Fernando Alonso, condizionato com'è prima da una cattiva partenza, scavalcato da Button, poi dal ritiro al giro 45: «E' stato provocato da un problema con un'istruzione data dal software che ha portato a fermare il motore a combustione interna. Pensiamo che la power unit non sia danneggiata nel complesso ma continueremo a indagare quali effetti abbia avuto lo stop. Il motore era alla sua quarta gara e non era mai durato così a lungo in passato. Siamo stati costretti al ritiro ma si è trattato di un guasto di sistema, dovevamo dimostrare che il motore poteva durare quattro eventi, il che è incoraggiante», l'analisi di Yusuke Hasegawa.
Di positivo, nel week end alle spalle per la McLaren-Honda, c'è l''ingresso in Q3 e i punti collezionati da Button, nono al traguardo, con il sorpasso a Gutierrez nelle tornate finali. Alonso recrimina, invece, sulla partenza e la mancata occasione: «La macchina andava bene, ma non sono riuscito a fare una buona partenza e ho perso tutto. La gara era finita di fatto dopo la prima curva. Ho seguito Jenson per 50 giri e trovato traffico in continuazione, senza riuscire a fare troppi giri con pista libera o dimostrare il vero passo. Alla fine ho perso potenza, poco prima c'erano state delle avvisaglie dai sensori e ho ricevuto un messaggio dal muretto, abbiamo cercato di gestire il problema in qualche modo».
Pur con un nono posto appena in tasca, Jenson Button ha altre sensazioni. «Ho fatto una gran partenza, dev'essere stata una delle migliori dell'intera griglia. Non è stata una gara semplice, mancava aderenza e, qualsiasi cosa facessimo, eravamo in difficoltà. Al fine gara, i primi non erano molto veloci (si riferisce alle fasi di doppiaggio da parte di Vettel e Ricciardo; ndr) e questo ha reso difficile gestire la situazione perché Kvyat era proprio dietro Seb e Ricciardo, con gomme nuove. Per fortuna ero veloce abbastanza per stare davanti a queste macchine e non mi ha passato». Sul traguardo, saranno 3"3 a dividere McLaren e Toro Rosso.
Il prossimo appuntamento di Montecarlo è la prima grande occasione per provare a staccare un risultato importante per il team, dopodiché si andrà in Canada con l'attesa evoluzione della power unit Honda.
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