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GP Australia, Renault a caccia di conferme

Adesso che ci sono anche la livrea ufficiale ed il nuovo sponsor, la Renault è pronta davvero ad iniziare la stagione 2020. Dall'Albert Park infatti arrivano le prime immagini della RS20 nella sua veste ufficiale, con il giallo che torna sul muso e lungo la carrozzeria dopo l'assenza nei test ed il nuovo title sponsor, DP World, a mostrarsi sulle ali anteriore e posteriore.

GP Australia, l'anteprima

Obbiettivi

Per la Renault questa sarà la quinta stagione in veste di costruttore dal suo rientro nel 2016, e da allora ci sono stati indubbi passi avanti, anche se il 2019 ha lasciato più amarezze che certezze. Dopo il buon 4° posto nella classifica a squadre del 2018, la scuderia francese ha compiuto un passo indietro nello scorso campionato chiudendo in quinta posizione. A far male è stato il confronto con la McLaren, cui la Renault fornisce i motori: a Woking hanno lavorato meglio e soprattutto nella parte finale della stagione il confronto in pista è stato molto severo nei confronti delle monoposto francesi, che ne sono uscite sonoramente battute sia in termini cronometrici che di classifica.

Il primo passo da compiere per la Renault è proprio quello di riportarsi davanti alla McLaren, ma al tempo stesso stare attenta alla Racing Point, candidatasi prepotentemente al ruolo di quarta forza dopo i test invernali. Molte attenzioni sono riversate al 2021, anno di rivoluzione regolamentare nel quale la Renault spera di uscire dalla mediocrità per avvicinarsi notevolmente ai primi, leggi Mercedes, Red Bull e Ferrari, ma contemporaneamente non può lasciare troppo al caso questo 2020: servono certezze e risultati, perché la proprietà non è felice dei traguardi sin qui ottenuti e se le cose non dovessero funzionare, l'amministrazione potrebbe pensare anche ad un clamoroso addio alla fine del 2021.

La Renault R.S.20

Daniel Ricciardo non ha nascosto la sua seppur moderata soddisfazione al termine delle prove invernali, durante le quali ha avvertito come un notevole passo avanti la nuova vettura rispetto al modello 2019. L'australiano si è impegnato molto per far capire agli ingegneri le sue esigenze ed ha parlato della RS20 come di una monoposto più vicina al suo stile di guida. Non si tratta di una rivoluzione, ma neanche di una semplice evoluzione: il cambiamento abbastanza radicale effettuato all'avantreno, con un muso più simil-Mercedes, ci induce a parlare di una monoposto differente nella sua filosofia, con una mappa aerodinamica diversa intorno alla vettura.

La RS20 non ha avuto una gestazione facile, perché il reparto tecnico ha subìto cambiamenti in corso d'opera: a novembre Dirk De Beer ha preso il posto di Peter Machin divenendo il nuovo capo del dipartimento aerodinamica, e poco tempo dopo Nick Chester, storico progettista di Enstone, ha salutato la compagnia per far posto a Pat Fry. Sul fronte motoristico invece il propulsore francese non sembra essere ancora al livello di Ferrari e Mercedes e forse neanche di quello Honda, ma comunque nei test ci sono stati ben pochi problemi di affidabilità e la scuderia francese ha potuto girare con costanza.

I piloti

Daniel Ricciardo vuole garanzie, quantomeno per restare anche nel 2021, mentre Esteban Ocon è già soddisfatto di avere un'altra occasione dopo un anno in “panchina” nel ruolo di terzo pilota Mercedes. Quella composta da Ricciardo ed Ocon è una coppia interessante, aggressiva al punto giusto, dalla quale in Renault si aspettano grandi cose, monoposto permettendo. L'australiano non è più nuovo quindi almeno da questo punto di vista avrà meno difficoltà, mentre il francese, che compone così un tandem tutto transalpino con la squadra, avrà forse bisogno di più tempo per ambientarsi, sebbene possa essere da subito uno stimolo per Daniel e viceversa. Il compito del team sarà quello di mettere nelle mani dei suoi piloti una monoposto valida, poi starà a loro ottenere il massimo con quello che avranno a disposizione.

GP Australia, orari TV