Con la conferenza stampa del presidente Macron, in Francia, nel corso della quale è stata annunciata l’estensione della fase di chiusura e confinamento a casa fino all’11 di maggio per contrastare l’epidemia di coronavirus, indirettamente arriva un rinvio – peraltro nell’aria – sullo svolgimento del Gran Premio di Francia.
La gara, in programma il 28 giugno al Paul Ricard, dovrà essere rinviata a data da destinarsi, stante la chiusura dei confini esterni alla UE fino a nuovi provvedimenti e il divieto di grandi manifestazioni pubbliche e festival – in ragione degli importanti assembramenti di persone coinvolti – almeno fino a metà luglio, come annunciato da Macron.
Uno scenario inevitabilmente contemplato nelle discussioni in corso tra promoter del GP di Francia e Formula 1, che dovranno decidere tra l’annullamento dell’edizione 2020 e lo svolgimento a porte chiuse in quella che sarà una prima parte di “calendario” tutta europea, come tratteggiato nei giorni scorsi da Ross Brawn, nell’immaginare un inizio del mondiale nel mese di luglio.
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