Home

Formula 1

Mondo Racing

Rally

Pista

Foto

Video

Formula E

Autosprint

LIVE

Hamilton scende in piazza a Londra con Black Lives Matter

© LAT Images

Manifestante tra i manifestanti, la presenza di Lewis Hamilton tra le strade di Londra, domenica scorsa, a una delle numerose manifestazioni Black Lives Matter registrate nel Regno Unito, è un segnale forte di impegno.

Non può certo essere accusato di partigianeria da tastiera, Lewis, pronto a schierarsi in marcia con i manifestanti, accompagnato dalla sempre presente assistente Angela Cullen.

Sterzi a parte: Alex Zanardi e la partita della vita

“Sono sceso in strada oggi a Hyde Park per la pacifica protesta e sono così orgoglioso di vedere di persona così tanta gente di ogni razza ed estrazione supportare questo movimento.

Sono stato così orgoglioso di essere là fuori a supportare e riconoscere il movimento Black Lives Matter, e orgoglioso della mia discendenza nera. Sono stato così felice di vedere persone di tutte le età mostrare cartelli Black Lives Matter e dirlo tanto appassionatamente come ho fatto io. Sono stato anche felice di vedere così tanti sostenitori bianchi là fuori, nel nome dell’uguaglianza per tutti. È stato davvero commovente. Mi sento estremamente fiducioso che il cambiamento arriverà, ma non possiamo fermarci adesso. Continuiamo a spingere”, ha raccontato il campione dal suo profilo Instagram.

Visualizza questo post su Instagram

Went down to Hyde Park today for the peaceful protest and I was so proud to see in person so many people of all races and backgrounds supporting this movement. I was proud to be out there acknowledging and supporting the Black Lives Matter movement, and my black heritage. I was so happy to see people of all ages, sporting Black Lives Matter signs and saying it just as passionately as I was. I was also happy to see so many white supporters out there today in the name of equality for all. It was really moving. I’m feeling extremely positive that change will come, but we cannot stop now. Keep pushing. #blacklivesmatter ? @spinzbeatsinc

Un post condiviso da Lewis Hamilton (@lewishamilton) in data: 21 Giu 2020 alle ore 11:58 PDT

F1 resta un mondo troppo esclusivo

Una testimonianza diretta alla quale si affiancherà un altro impegno futuro, mirato a migliorare le condizioni di accesso alla Formula 1 per le persone di colore, operazione che svilupperà insieme alla Royal Academy of Engineering. È quanto ha raccontato in un’intervista al The Sunday Times, riprendendo una tematica sulla quale già in passato aveva avuto modo di esprimere quanto, la Formula 1, dovesse aprire alla diversità e offrire pari opportunità di accesso indipendentemente dalle condizioni economiche.

FIA, il Consiglio Mondiale approva restrizioni COVID e calendario

“Mi sono battuto contro i segni di razzismo nel corso della mia carriera, da bambino quando mi lanciavano cose nei kart, alle provocazioni dei tifosi con le facce nere nei Gran Premi del 2007, a una delle mie prime gare in Formula 1.

Nonostante il mio successo nello sport, le barriere istituzionali che rendono la Formula 1 un ambiente molto esclusivo persistono. Non è abbastanza far riferimento a me o a un nuovo pilota nero, come un signnificativo esempio di progresso. Migliaia di persone lavorano in quest’industria e questo gruppo dev’essere maggiormente rappresentativo della società”.