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Masi: "Abbiamo cercato la giusta finestra, impossibile correre di lunedì"

© Getty Images
Di questo Gran Premio del Belgio si parlerà a lungo, anche perché si è trattato di una gara storica: è stata la più breve di sempre. Una volta andata in archivio la corsa ha parlato il direttore di gara Michael Masi, che ha difeso la scelta di effettuare due giri prima di esporre nuovamente la bandiera rossa nel tardo pomeriggio.
L'ordine d'arrivo

Un tentativo andava fatto

A Sky UK, Masi ha spiegato: "Volevamo vedere come erano le condizioni. Siamo costantemente in contatto con il nostro fornitore ufficiale di previsioni meteorologiche e sembrava ci fosse una finestra adatta per provare. Abbiamo l'obbligo di dare un avvertimento di 10 minuti a tutti, quindi è stato come dire 'ok, proviamo a vedere se riusciamo a trovare questa finestra'. Un certo numero di squadre ha detto la stessa cosa, di aver visto questa finestra. Però poi il meteo ha avuto di nuovo la meglio su di noi".
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Impossibile correre di lunedì

Impossibile posticipare la gara a domani per motivi logistici e di personale. Per fare un esempio, i commissari disposti lungo la pista sono tutti quanti volontari, motivo per cui quest'ultimi domani sarebbero stati impegnati in larga parte nel loro lavoro di tutti i giorni. E lo stesso vale per tutte le forze dell'ordine necessarie per organizzare un evento. Ecco cosa ha detto Masi al riguardo: "Non c'era la possibilità di posticipare la gara a domani. Fia e Formula 1 mettono la sicurezza la primo posto, per piloti, squadre e spettatori. Abbiamo provato a sfruttare ogni opportunità resa disponibile dal regolamento e dal codice sportivo internazionale per avere la migliore opportunità di portare a termine il GP, ma sfortunatamente non c'è stato modo di completare la distanza di gara prevista". 
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