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Attenzione alle sei insidie più pericolose di Imola

Careggiata stretta, cambi di pendenza da fare a gas spalancato e staccate da paura. Tutto questo è Imola, una delle piste più spettacolari del Mondiale di F1, di quelle vecchia scuola e che non perdonano nulla. E che quest’anno, con le nuove monoposto a effetto suolo e le gomme da 18”, presenta ancora  più incognite e pericoli rispetto al passato.

Mondiale F1, la Classifica Piloti

I cordoli

Il primo pericolo è rappresentato dai cordoli. L’incidente di Schumacher a Jeddah è ancora fresco e ha fatto suonare un campanello d’allarme: le nuove vetture a effetto suolo sono molto sensibili ai passaggi aggressivi sui cordoli. Affrontarli con troppa foga, rischia di tradursi in perdita di aderenza dagli effetti imprevedibili. I cordoli di Imola hanno la caratteristica di essere più alti rispetto ai tre circuiti visti fino ad ora, i piloti dovranno stare molto cauti e usarli di meno per non correre rischi.

Mondiale F1, la Classifica Costruttori

Il meteo

Nella Formula 1, la pioggia è uno degli eventi che genera più di tutti caos in pista per la natura imprevedibile di un asfalto bagnato e scivoloso. Non abbiamo ancora visto come si comportano le nuove monoposto in queste condizioni, ma con ogni probabilità sarà proprio Imola a toglierci i dubbi viste le previsioni meteo. Il venerdì c’è l’80% di rischio pioggia, sabato pomeriggio il rischio scende al 20-30%, mentre domenica 24, il giorno della gara ci sono il 50-60% di possibilità di assistere a un GP bagnato.

Le frenate

Secondo le simulazioni Brembo, Il circuito di Imola è una pista mediamente difficile per l’impianto frenante. Le curve sono 19 e i piloti impegnano i freni per 11 secondi circa a giro. Per fare un paragone, a Monza i freni sono impegnati per 9 secondi a giro. Insomma, Imola è pericolosa perché tortuosa e veloce al tempo stesso.

Tamburello

È uno dei punti più tristemente noti della F1, la curva teatro dell’incidente mortale di Ayrton Senna nel ’94. Dopo quel tragico evento è stata trasformata in una variante più lenta e sicura, però gli striscioni in ricordo di Magic sono sempre lì, come omaggio, ma anche come monito…

La curva Tosa

Si affronta dopo la variante Villeneuve, è una curva difficile perché la decelerazione in ingresso è tanta e a centro curva bisogna essere molto delicati con il gas.

Piratella - Acque Minerali

Forse la sezione più spettacolare del circuito. Tra saliscendi e curve velocissime è la parte più esaltante e spettacolare. Solo i migliori avranno il pelo da farla a gas quasi sempre spalancato.