Alla finestra, consapevoli d'avere una C42 evoluta che, a Barcellona, ha mostrato passi avanti e prestazione buona per sperare in un week end del GP di Monaco magari in lotta con i big.
Va forte l'Alfa Romeo sulle curve lente, non ne fanno mistero Bottas e il responsabile dell'ingegneria in pista, Pujolar, pur correggendo il tiro sugli indizi avuti dal terzo settore di Barcellona. Parziale da top team, nell'economia di un giro diverso per compromesso da trovare.
"Non mi aspetto nulla di magico in termini di prestazioni, siamo veloci nel lento ma lo sono anche le squadre di vertice. Avremo probabilmente maggior gap sul midfield", dice guardando al prossimo appuntamento, Monaco dove farsi trovare pronti e approfittare delle opportunità. Conterà come sempre la prestazione in qualifica, dove massimizzare la prestazione rispetto a una strategia di gara che sarà per tutti bloccata.
Ecco, scenario strategico al quale guarda Valtteri Bottas, per dire di una scelta non ideale in quel di Barcellona. Due soste, stint finale eccessivamente lungo e il piazzamento a contatto diretto con Hamilton, finito 5" avanti, quinto.
Bottas, Monaco ci sarà favorevole
"Strategicamente ci siamo presi un rischio, abbiamo lasciato lo stint finale molto lungo, alla fine è stato troppo lungo. Le gomme sono morte verso il finale, però ci abbiamo provato.
Avevamo la possibilità di scegliere tra il provare a essere i migliori degli altri o provare a ottenere qualcosa in più e abbiamo provato a fare qualcosa di diverso. Non ha funzionato ma il rischio era minimo non avendo grandi minacce da dietro", l'analisi del finlandese, che confida sull'evoluzione introdotta alla C42 in vista di Montecarlo.
"È stato fondamentale introdurre gli aggiornamenti, l'ala posteriore carica ci servirà sicuramente a Monaco.
Sarà una gara piuttosto favorevole alla nostra macchina, che va davvero bene sulle curve lente".