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Red Bull alleggerita e il budget cap, Binotto invoca un controllo ferreo

© Getty Images

Era lo scorso aprile, quando Red Bull introduceva un importantissimo pacchetto di aggiornamenti a Imola. Un'evoluzione in grado di far discutere, non solo per il grande balzo prestazionale della RB18 ma perché accompagnata dalla convinzione di un team già al limite di spesa delle risorse destinate allo sviluppo, allocate nel budget cap da 140 milioni di dollari per il 2022.

Da allora Red Bull ha proseguito il percorso di aggiornamento e, a Spa, ha confermato le indiscrezioni di un telaio alleggerito pronto a debuttare nel finale di campionato. Ben 6 kg più leggero, guadagno da tradurre sulla prestazione assoluta della monoposto. Arriverà probabilmente a Singapore.

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Spesa Red Bull insostenibile per altri

Ecco, l'impegno intorno alla realizzazione - quindi sviluppo, produzione, omologazione - di un nuovo telaio è fuori portata per squadre come Ferrari e Mercedes, figurarsi per gli altri. Red Bull, invece, si tuffa nell'impresa nonostante i vincoli finanziari in essere.

Sulla materia, in Belgio, si sono sollevate voci di allarme sul controllo del rispetto dei regolamenti finanziari. Quanto costa l'operazione avviata da Red Bull? A dire dell'ambiente Mercedes, circa 2 milioni di euro. Ecco, un'enormità in regime di budget cap - esteso dai 140 milioni alla luce dell'inflazione superiore alle previsioni -.