Un lavoro volto soprattutto ai long run, il punto debole di Sakhir. E per quanto nella lista dei tempi delle FP2 del GP d'Arabia Saudita Carlos Sainz sia solo 10°, lo spagnolo della Ferrari si è detto soddisfatto e pure un pelo più ottimista dopo le libere.
Più vicini rispetto al Bahrain
Nei long run la SF-23 è parsa in condizioni migliori rispetto al Bahrain, su una pista diversa e dopo un lavoro leggermente differente rispetto alla concorrenza: "È stata una giornata intensa quella di oggi a Jeddah - ha detto Sainz sui canali ufficiali della Scuderia -, questo circuito è anomalo con caratteristiche specifiche che richiedono un lavoro dedicato per raggiungere un buon bilanciamento. C’è ancora della prestazione da trovare ma in generale direi che la vettura è nella corretta finestra di lavoro. Il passo gara è stato dignitoso e domani ci concentreremo sul massimizzare il risultato in qualifica".
Parlando ai microfoni di Sky Sports F1, lo spagnolo ha aggiunto: "Per via delle mappature utilizzate, il risultato del venerdì non rispecchia il nostro passo. Mi sento più vicino rispetto al Bahrain, e nei long run siamo stati più competitivi. Red Bull resta la favorita, poi dietro possiamo parlare di mischia tra noi, Aston Martin e Mercedes".